Diciamo la verità, la maggior parte di noi conduce una vita spesso impastata di lacrime, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Quelle mimate da José Mourinho alla panchina del Monza, due giorni fa, sono state uno sberleffo all’avversario a un passo dalla sconfitta, figlie anche dello psicodramma della scorsa stagione al Brianteo. Ma oltre alle lacrime di dolore, esistono anche quelle di rabbia, e da questo punto di vista la panchina della Roma – per effetti collaterali –non è seconda a nessuno. A certificarlo sono alcuni dati, che evidenziano come dal suo arrivo alla Roma (2021-22), l’allenatore portoghese sia il più espulso del campionato, con all’attivo 6 “rossi”, cioè il doppio di quelli al secondo posto (vedi grafico a destra). Il totale delle giornate di squalifica comminategli – otto – certifica come le ricadute disciplinari forse importino poco, altrimenti ci si comporterebbe in modo differente.
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Il mister in rosso
Ma le proteste di Mou rappresentano solo la punta dell’iceberg di un fenomeno che, se esaminiamo le due stagioni e un pezzo della Roma – un totale finora di 121 partite fra Serie A e Coppe - vede l’allenatore e i suoi assistenti avere accumulato ben 24 espulsioni, approdando a una media di una ogni 5,04 partite. Troppe? Di sicuro il tecnico ha tra i suoi assistenti, una serie di emulatori assai meno famosi ma che, proprio grazie ai “rossi”, si sono conquistati quel quarto d’ora di celebrità (si fa per dire) che Andy Warhol diceva che non si negano a nessuno. Perciò Foti, Nuno Santos, Rapetti, Cerra, Cardini e Salzarulo, ognuno a suo modo e con il suo stile (nei referti arbitrali si parla a volte di espressioni volgari e blasfeme, per non parlare di contatti fisici con avversari, colleghi o calciatori) hanno a rotazione preso la vetrina per arrivare a quel totale che una volta si sarebbe detto da calcio sudamericano.
Anche in Europa non è che vada molto meglio, se si pensa ai 4 turni di squalifica che sta scontando per le accuse all’arbitro Taylor dopo la finale di Europa League a Budapes. In ogni caso, all’inizio di questa stagione, il portoghese aveva promesso che intendeva cambiare rotta «per non lasciare sola la squadra», come invece succederà domenica contro l’Inter. Nella sua prima stagione in giallorosso Mourinho ha criticato 14 arbitri italiani e 3 tre stranieri, anche se il top delle espulsioni sono arrivate nella sua seconda stagione. Ma davvero in A il 2022-23 è stato così ricco di ingiustizie? Ebbene, la Roma è stata prima per espulsioni a favore (8), per rigori a favore (10) e per ammonizioni a favore (126), nonostante abbia fatto poco possesso palla.
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