La lunga rincorsa è finalmente terminata, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Dopo aver tanto sofferto. dopo aver masticato disillusioni, dopo avuto mesi di vetrina più per vicende legate alle sue storie sentimentali, al figlio in arrivo, ai gossip e – per non farsi mancare niente – al contagio da coronavirus, Nicolò Zaniolo è tornato a essere un calciatore a tutto tondo. Lo ha sancito il professor Christian Fink, che nel settembre scorso lo ha operato dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, dopo che nove mesi prima aveva subito un analogo incidente all’altro ginocchio. Dopo mesi di lavoro prima in solitudine e poi, con le dovute cautele, a parte col gruppo, Zaniolo non ha affatto intenzione di fermarsi. Il suo obiettivo è chiaro: "Essere pronto per Mourinho", quando comincerà il ritiro. Così adesso, raggiungendo la famiglia a Spezia, continuerà ad allenarsi in una struttura apposita, facendo qualche giorno di sosta solo alla metà di giugno, per poi ricominciare a prepararsi per l’inizio della nuova stagione. "Si riparte! Felicissimo e grazie mille veramente a tutti", ha scritto ieri Zaniolo su Instagram.
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Il ginocchio sta bene, via libera per Zaniolo: “Pronto per Mou”
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