rassegna stampa

Il Genoa visita i fori romani. Dzeko crea, la difesa disfa

LaPresse

Tre volte in vantaggio, la Roma si fa raggiungere da Kouame. E domenica dovrà fermare la Lazio scatenata

Redazione

Colpi di classe e difese allegre. Gli uomini della Roma che non dovevano esserci, fanno sentire subito il loro peso. Andreazzoli gioca lo scherzetto a Fonseca. Anche Roma e Genoa, come prima Fiorentina e Napoli, segnano tre gol ciascuno. Da questi chiari di luna si capisce che al campionato non mancherà lo spettacolo, scrive Bianchi su La Gazzetta dello Sport. Oddio, la Roma stoppata alla prima tappa si diverte un po’ meno e capisce che il tecnico portoghese ha ragione a chiedere rinforzi là dietro. Quando viene attaccata sono dolori. Juan Jesus ci ha messo del suo ma è anche vero che la difesa è poco protetta tanto la squadra è protesa in avanti.

Il Genoa, sotto la regia di Schone, non si è chiuso e ha giocato tutte le sue chance sui peperini Kouame e Pinamonti. Alla manovra della Roma il Grifo ha opposto un gioco verticale, cercando spesso il lancio a scavalcare il centrocampo. Roma che è partita forte, grazie al capolavoro di Under che, servito da Dzeko, si è bevuto Criscito e Zapata e con una sassata ha fatto esultare un Olimpico non pieno ma gasato. Dopo il pareggio di Pinamonti (gran tiro all’incrocio da dentro l’area), Dzeko ha riportato in vantaggio la Roma saltando tre giocatori prima del tiro, ma al tramonto Criscito ha realizzato un rigore "regalato" da Juan Jesus. Nella ripresa il Genoa ha subito solo il capolavoro di Kolarov su punizione, che ha sbattuto sulla traversa prima di varcare la linea ed è riuscito ancora una volta a pareggiare con una zuccata di Kouame. Poi, ha rischiato solo nel finale, con Zappacosta che ha svirgolato l’occasione della vittoria.