Il calcio, a volte, ama sorprendere, riporta Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". È già capitato che dei calciatori – messi in difficoltà da pochi o molti «fucking idiots» delle rispettive curve -, li invitino platealmente a smetterla per evitare guai. Stavolta, invece, Edin Dzeko ha rovesciato le abitudini. Quando la Curva Sud giallorossa, nonostante un primo appello dello speaker, ha pensato bene di riprendere a intonare il triste coro, costringendo l’arbitro a interrompere il match per far terminare questa manifestazione d' inciviltà, il centravanti stupisce tutti. Non invita a smettere gli ultrà ma con gesti eloquenti si rivolge a loro e a tutto l’Olimpico perché si cominci a fare la cosa più bella del mondo: semplicemente tifare per la propria squadra e coprire i fischi. Una cosa è certa: la stretta di mano piena di gratitudine di Rocchi, Dzeko l’ha davvero meritata.
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Il genio di Dzeko: così il tifo vero sconfigge l’odio
Il centravanti della Roma fa da mediatore tra Curva Sud e arbitro. Da vero capitano evita con classe la sconfitta a tavolino
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