Seydou Doumbia ha lasciato la Roma dopo meno di sette mesi. Arrivato alla fine del mercato di gennaio per risollevare l'attacco giallorosso l'Ivoriano è incorso in molte difficoltà, fisiche e ambientali, che ne hanno limitato il rendimento. Al termine di un'esperienza negativa dal punto di vista sportivo torna al Cska Mosca, la squadra che l'ha lanciato e in cui spera di ritrovarsi grande.
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Il flop Doumbia e l’ironia sul web: «Torna presto»
L'Ivoriano saluta affettuosamente i tifosi romanisti su Instagram. A Roma sarà ricordato più per i tormentoni sui social network che per il gioco espresso in campo
A Roma è difficile che lo si ricorderà per ciò che ha realizzato sul campo (due gol, contro Sassuolo e Genoa). Se c'è una speranza che Seydou Doumbia resti nella mente dei tifosi romanisti, essa è legata agli aspetti coloriti con cui ha fatto impazzire i social network. La Gazzetta dello Sport di stamattina prova a ripercorrerli in un articolo: c'è stato innanzitutto il video cult in cui Seydou intona "Gradele gradele" mentre fa hydrobike (coro dedicato al compagno di Nazionale Max Gradel), la foto con il ciuccio, quella con il colletto alzato alla Erik Cantona, una pagina facebook di successo dal titolo "Non si vende Doumbia". Gli admin della pagina, Boris e Giordano di giornalettismo.com, si aspettano di rivederlo nella capitale tra sei mesi: "La Cina? Non crediamo al complotto antiDoumbia e lo faremo tornare a Roma tutti insieme".
Forse Doumbia si ricorderà anche perché rideva sempre. Con un sorriso, del resto, ha salutato il mondo giallorosso su instagram ieri sera: "Grazie ancora a tutti voi, grazie di tutto. I love you".
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