E' da quasi un anno che non si vedono gli stadi pieni, con i tifosi ad incitare la propria squadra. Dal lockdown, i supporters sono stati rimpiazzati da sagome cartonate o dalle grafiche editate dalle televisioni, che hanno cercato di ricreare quell'atmosfera e quei colori che solo quegli impianti possono dare. Da mesi si lavora per il ritorno dei tifosi allo stadio, ma prima bisogna verificare che non ci siano stati degli effetti negativi dalle riaperture post-natalizie, ora che l'Italia è quasi tutta in zona gialla. Il Cts, con i presidenti di Lega Calcio e Basket, parlano di una possibile e ovviamente parziale riapertura al pubblico di stadi e palazzetti. Se la curva non dovesse incattivirsi, scrive La Gazzetta dello Sport, ci sarebbero tutte le indicazioni per avvicinare il momento della riapertura anche per il pubblico negli eventi sportivi.
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Il Cts apre ai tifosi: 1000 in Serie A, poi il 30% dell’Olimpico per l’Europeo
Se la curva di contagio non dovesse incattivirsi, ci sarebbe la possibilità di riaprire gli stadi al pubblico
Nel confronto con i dirigenti calcistici e cestistici c’era Agostino Miozzo, il coordinatore del Cts. Un capitolo a parte è stato destinato agli Europei di calcio. La Uefa ha fissato un’asticella massima da non scavalcare per quanto riguarda la presenza degli spettatori: il 50% della capienza dei vari stadi scelti per ospitare le gare. Ma l’obiettivo italiano è molto più prudente: nella riunione di mercoledì è stato esplicitato anche con il Cts, si punta infatti a una quota del 30%.
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