Negli Stati Uniti la macchina legale che sta ultimando la stesura dei contratti per il passaggio di proprietà della Roma, è in piena attività, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, ma poiché esiste un rapporto costante con le sedi europee – che si occupano di alcuni settori delle 12 società che compongono la galassia As Roma – l’allarme intorno al coronavirus ha rallentato il disbrigo di alcune visure. Nulla di preoccupante, fanno sapere le parti interessate.
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Altre strade – ma destinate a incrociarsi – le segue anche la questione legate all’area di Tor di Valle, dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Com’è noto, Radovan Vitek rileverà – attraverso UniCredit – le tre società del costruttore Luca Parnasi, fra cui Eurnova, che detiene i terreni interessati. Ma questa sarà l’ultima a passare di mano, Per il via libera, occorrerà il via libera di UniCredit, i cui uffici a Milano però in questi giorni sono rallentati, ancora una volta, a causa del coronavirus. Per chiudere l’operazione, il magnate ceco aveva in programma anche un viaggio a Roma nel prossime fine settimana, ma l’epidemia in corso in Italia gli ha fatto cambiare idea,
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