Luis De La Fuente è un osservatore privilegiato. Il c.t. dell’Under 21 spagnola che la scorsa estate ha vinto l’Europeo di categoria a Bologna è l’unico allenatore che ha visto da vicino sia Gonzalo Villar che Carles Perez, i due giovani spagnoli appena presi dalla Roma, convocati insieme nel nuovo ciclo dell’Under 21 iniziato nello scorso autunno. "La nostra politica è quella di non parlare di singoli giocatori, ma questa è una situazione particolare e faccio volentieri un’eccezione: non capita tutti i giorni che due giovani spagnoli approdino insieme a un grande club internazionale", le sue parole in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport".
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Il c.t. della Spagna U21: “Tranquilli, Perez e Villar sono pronti per il salto”
De La Fuente benedice la chance giallorossa: "Cresciuti tanto, e lo faranno ancora"
Chi ha preso la Roma?
Due giocatori che hanno approfittato delle opportunità e della continuità loro concesse negli ultimi mesi per crescere: in questa prima parte di stagione la loro progressione è stata rapida e notevole, anche se hanno percorso due strade molto diverse. Villar all’Elche, nella nostra Segunda, ha giocato parecchio e la cosa è fondamentale per un giovane. Carles Perez al Barcellona il campo l’ha visto meno, però è arrivato in prima squadra, ha frequentato quotidianamente grandi campioni, ha giocato in Liga, in Champions arrivando a segnare in uno stadio come San Siro. Meno minuti rispetto a Villar, ma una carenza ovviamente compensata da frequentazioni in allenamento di altissimo livello.
A che punto sono della loro crescita?
Sono pronti per fare il salto definitivo. Li vedo entrambi con un potenziale enorme, hanno ancora grandi margini di crescita e penso che questa della Roma per loro sia una grandissima opportunità. Vorrei che giocassero per poter affermarsi mostrando il talento che indubbiamente portano con sé a Roma.
Ora le fotografie singole. Partiamo da Carles Perez.
Sottolineerei due cose: la sua grande abilità nel creare superiorità in fase d’attacco e la duttilità: è un attaccante che può giocare in qualsiasi posizione del settore offensivo, e infatti col Barça l’abbiamo visto a destra, a sinistra, punta centrale e anche mezzapunta. Ha un gran dribbling e un tiro potente, qualità che unite alla velocità d’esecuzione-garantita da un’elevata tecnica di base - lo rendono davvero interessante.
E Gonzalo Villar?
Un centrocampista centrale molto completo, con doti atletiche importanti che gli permettono di coprire una gran fetta di campo e unite a una visione di gioco molto interessante: vede il passaggio dove per altri non c’è spazio per far passare il pallone. Ha grandi qualità tecniche, arriva con facilità nell’area avversaria e questi mesi all’Elche lo hanno migliorato sia nell’aspetto fisico che sul piano competitivo. Ovviamente la Segunda non è la Serie A, ma la Roma prende un centrocampista molto completo.
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