Le occasioni di Hamsik e Mertens a pochi minuti dal fischio di Rizzoli sono state le uniche della supposta grande sfida tra Napoli e Roma. Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", tra Higuain e Dzeko è spuntato Szczesny, Zero gol, partita bruttina e stagionata, un punto che fa poca classifica, mentre l’Inter viaggia a ritmi diversi e si sente sempre più forte e la Juve che sorpassa proprio la Roma, urlando: stiamo arrivando.
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Il bus di Garcia blocca il Napoli. La Roma riparte dalla difesa ma non tira più
Le occasioni di Hamsik e Mertens a pochi minuti dal fischio di Rizzoli sono state le uniche della supposta grande sfida tra Napoli e Roma
Un risultato che fa più male al Napoli, perché ci ha provato di più, ha sbagliato di più. La Roma del regale fraseggio, dei piedi buoni e della filosofia offensiva, si è piazzata con due uomini davanti alla difesa (De Rossi e Nainggolan) e un terzetto dietro Dzeko che pensava più a chiudere varchi che a far male. Il tecnico francese alla fine ha raccolto il punto voluto e ha sottolineato la prestazione della difesa tanto criticata. Vero, Manolas è stato il solito gigante e persino Rüdiger sembrava un giocatore vero. Ma ovvio che il Napoli ci ha messo del suo.Dopo la sorpresa per l’atteggiamento del rivale, bisognava cercare soluzioni. Con la Roma bene messa in tutte le zone del campo e la difesa alta pronta al fuorigioco, ci volevano scambi in velocità e uomini che creassero la superiorità. Non è un caso che con Mertens per lo spento Callejon il Napoli sia diventato più pericoloso. Ma se ci mettiamo il gol annullato a De Rossi per quel cross di Rüdiger chiamato fuori dal guardalinee «per caso» Barbirati (il quarto uomo ha sostituto l’infortunato Cariolato) e che non trova risposte certe, diciamo che il pari non va così stretto al Napoli. Ha vinto ai punti, magra consolazione.
(F. Bianchi)
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