Ieri, oggi e domani: Strootman

Ieri, in palestra, Bruno Peres ha provato a fare il simpatico con Strootman ma l'olandese, disturbato, ha ribaltato la situazione in 30 secondi buttando a terra il brasiliano. Tutti a ridere, Spalletti e Strootman compresi. Sarà che a Genova ha giocato la miglior partita dal rientro o saranno le vacanze in famiglia passate tra Londra e l'Olanda ma il centrocampista è di buon umore. E magari se ne è accorto anche David Pizarro, ieri in visita a Trigoria. Causa anche la squalifica di De Rossi Strootman giocherà domenica la nona partita da titolare consecutiva. Potrà riposare forse in Coppa Italia contro la Samp ma ora bisogna pensare all'Udinese e per lui sono dolci ricordi. 4 vittorie su 4 e tutte partite speciali. La prima, nel 2013, dove regala l'assist a Bradley per la vittoria più sentita delle prime 10 di Garcia. Il 6 gennaio 2015, invece, a Udine gioca i primi 90’ dopo l’infortunio al ginocchio. Nel marzo dell'anno successivo appena un minuto in campo e all'andata di questa stagione è sceso in campo con la fascia di capitano giocando non una grande partita ma utilissima per il morale, risultando il migliore per passaggi riusciti, 99%. E mentre si trovava in un letto d'ospedale in Olanda in attesa del primo intervento Totti e Benatia mostrarono alla telecamera la sua maglietta numero 6, proprio dopo un gol all'Udinese. Ora, mentre discute con la Roma il rinnovo del contratto in scadenza nel 2018 (le sensazioni sono positive), Eurosport l'ha scelto come ambasciatore della Serie A nei Paesi Bassi come confermato da Gijs Poortman, direttore di produzione: «Kevin è il fiore all’occhiello della federcalcio olandese e lo abbiamo scelto perché è amatissimo anche sui social media e sono orgoglioso di presentare con lui questa campagna che non sarà solo televisiva». Strootman, dal canto suo, ha ribadito ai tifosi olandesi: «Se volete vedere quanto faccio con la Roma sapete dove trovarmi». Lo è andato certamente a trovare Vicente Besuije, 15 anni, olandese di origine colombiana che secondo il De Telegraaf è stato mandato dalla sua società, il Volendam, a fare uno stage a Trigoria. Lo voleva il Tottenham e ad aprile quando compirà 16 anni potrà firmare da professionista. La Roma ci sta pensando.

(C. Zucchelli)