Dieci anni fa, a Trigoria, Alberto Aquilani aveva capito che sarebbe stato il pezzo pregiato del mercato da cedere per salvare le casse della società. Aveva provato, a volte con rabbia e altre con lacrime, a dire no, ma poi quando lo aveva cercato il Liverpool e la Roma gli aveva fatto capire che la sua cessione non era solo necessaria, ma prioritaria, aveva accettato. Da quel momento non è più rientrato, anche se di quei giorni in molti, a Trigoria, ricordano alcune parole: "Magari un giorno tornerò". Quel giorno, forse, potrebbe essere arrivato. Come scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport, nell’ottica di una possibile ristrutturazione del settore giovanile giallorosso, che potrebbe e dovrebbe arrivare a fine stagione, Aquilani sembra destinato ad entrare nel vivaio giallorosso. Lo stesso che, appena ragazzino, lo ha lanciato nel grande calcio. Aquilani ha smesso con il calcio giocato e sta cercando di capire la sua strada.
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Idea Aquilani: tornare a casa, dopo dieci anni
Alberto potrebbe partire da un ruolo nelle Giovanili, come fece Montella: Under 16 o nello staff della Primavera
Talento immenso, una carriera spesso frenata dai problemi fisici, in Italia ha giocato, oltre che con la Roma, con la Juventus, il Milan, la Fiorentina e il Sassuolo, e da un anno è tornato a vivere nella capitale. Una moglie, l’attrice Michela Quattrociocche, due figlie, Aurora e Diamante, nella Roma potrebbe allenare l’Under 16 oppure far parte dello staff della Primavera di De Rossi. Ha preso il patentino Uefa B, dice che gli piacerebbe fare l’allenatore ma sa perfettamente che la teoria è una cosa e la pratica un’altra. Intanto, Aquilani ha acquistato la società in cui ha iniziato, la Spes Montesacro, e si diverte a lavorare con i bambini. A Trigoria è di casa, di Totti nel corso degli anni è diventato amico stretto. Con Bruno Conti i rapporti sono rimasti ottimi e se lui davvero dovesse, una volta rinnovato il contratto, tornare ad avere un margine operativo nel vivaio, allora Aquilani potrebbe per certi versi ripercorrere la carriera di Vincenzo Montella, diventato allenatore proprio per intuizione di Conti, che gli affidò i Giovanissimi. I condizionali, in questa storia, sono ancora d’obbligo, perché accordi scritti non ce ne sono e proposte ufficiali neppure, contatti invece sì. Un’altra veste in cui potrebbe vedersi è quella di opinionista tv: da qualche mese ha aperto un suo profilo ufficiale su Instagram, dove si racconta come marito e papà ma anche, e soprattutto, come ex calciatore che mette a disposizione dei più piccoli la sua esperienza, e non ha problemi, se invitato, ad andare in televisione. La sensazione, però, è che il richiamo dell’erba sia troppo forte: gli scarpini li ha tolti, ma Aquilani ha voglia di tornare ad indossare la tuta. Se poi fosse quella giallorossa, l’amore di una vita, tanto meglio.
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