Juve attenta, la Roma è capolista anche nel mercato. Un anno fa i campioni d’Italia meritarono l’ex-aequo, ma stavolta i giallorossi (music) superano i bianconeri (7,5) di un’incollatura. Non è solo la sfida per Iturbe a premiare Sabatini: mettiamoci anche la super vendita di Benatia al Bayern e gli arrivi di Manolas, Holebas, Astori e Yanga-Mbiwa. Oltre allo sprint che gli ha permesso di bloccare il talentuoso Rabiot, a lungo nel mirino proprio della Juve ma pure di Inter e Milan. Da parte sua la società di Andrea Agnelli si fa notare per l’ingaggio di Morata (a riscatto costerà 20 milioni) e quelli low-cost di Romulo, Pereyra e del promettente Coman. In più ha messo le mani su Sturaro e ha prenotato Berardi. Se fosse arrivato anche Falcao staremmo a raccontare un’altra storia. Ma va dato atto a Marotta e Paratici di aver pensato in grande senza cadere nell’errore di strafare. Alla fine lo United spende ben 36 milioni (stipendio compreso) per il prestito del Tigre, un costo improponibile per la nostra realtà. Significativa anche la conferma dei richiestissimi Pogba e Vidal: con loro nel motore Allegri può star tranquillo.
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I voti agli affari: Roma regina. Non solo Iturbe, Sabatini da 8
Non è solo la sfida per Iturbe a premiare Sabatini: mettiamoci anche la super vendita di Benatia al Bayern e gli arrivi di Manolas, Holebas, Astori e Yanga-Mbiwa.
Pretendenti In casa Milan fa notizia la piroetta finale tra Biabiany e Bonaventura. Nel giorno del sacrificio di Cristante c’è anche la firma di Van Ginkel. E comunque tocca a Torres far dimenticare Balotelli, mentre Diego Lopez, Alex, Menez e Armero hanno già dimostrato di valere. Con l’obbligo di ripianare le perdite Galliani non poteva fare di più: in via Aldo Rossi meritano un bel 7+. Alle spalle dei rossoneri si piazza un terzetto con 7: Inter, Fiorentina e Verona. Il tappo di Guarin ha bloccato nel finale la bella estate di Ausilio: operazioni intelligenti con il fiore all’occhiello Osvaldo e spese limitate, secondo il budget di Thohir. Mazzarri con Vidic, M’Vila, Medel e Dodò vede potenziata la sua rosa. Invece la Fiorentina va elogiata per aver difeso Cuadrado dagli assalti stranieri. Gli arrivi di Kurtic e Richards seguono quelli di Marin, Badelj e Basanta. E poi occhio ai gioiellini Babacar e Bernardeschi. Con il recupero di Gomez, anche i malanni di Rossi passano in secondo piano. Invece il Verona ha il merito di aver venduto al meglio Iturbe (quasi 30) e di aver puntato su giocatori come Marquez e Saviola dopo gli ingaggi di Lazaros, Tachtsidis, Obbadi, Sorensen e Nico Lopez. Un rinnovamento di qualità.
Le altre Meritano una citazione anche Cagliari e Sassuolo (6,5) per i loro progetti innovativi. In Emilia hanno tenuto i talenti Zaza e Berardi, aggiungendo Vrsaljko e Taider. In Sardegna al maestro Zeman è stato affidato un gruppo con tanti giovani da scoprire. Non ci soffermiamo sui 6. Merita una spiegazione il 5,5 al Napoli. L’eliminazione dalla Champions non è solo un insuccesso di tappa. Nascono dei dubbi sulle prospettive dei nuovi. A parte il gol di De Guzman, stenta Koulibaly e David Lopez è tutto da scoprire. Per un club in ascesa forse sarebbero stati necessari investimenti maggiori.
Bilanci Quest’anno la nostra radiografia dei conti si sofferma sui movimenti finanziari, tenendo in seconda battuta gli ammortamenti a bilancio. Quindi il totale delle spese si sgonfia un po’, ma dà un’immagine più esatta dei reali movimenti di denaro. Da uscite per 440 milioni dello scorso anno scendiamo a quota 335. La riprova che i nostri presidenti sono costretti a spendere meno, anche se sono sempre in rosso.
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