Tra tanta retorica che gira a Roma ce n’è una che riguarda Daniele De Rossi: «Non è mai banale». Per i tifosi giallorossi le sue parole hanno sempre un valore speciale, soprattutto quando sono non comuni, come domenica notte. Su Dzeko e sulla curva Sud, De Rossi non le ha mandate a dire, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". E ieri, tra radio e social, i commenti sono stati inevitabili. Quel «pezzi di m...» detto ai tifosi dopo il gol di Dzeko è passato in secondo piano: «In trance agonistica si può dire di tutto». È il pensiero quasi comune nelle radio e su Twitter, dove nessuno fa il paragone con i «fucking idiots» di pallottiana memoria. Anzi: «De Rossi ha difeso un compagno, è sempre più uomo squadra». E ancora: «Se dico una cavolata e un amico mi manda a quel paese io sono contento». Oppure: «Dalle parole di Daniele si sente toccato solo chi ha insultato Dzeko in malafede».
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I tifosi convinti da De Rossi: «Mai banale»
Dalle radio ai social network, tutti si fidano di Capitan Futuro: «È sempre più uomo squadra»
A far discutere più di tutto sono state le parole sulla curva Sud. Quell’appello a «parlarne di più, a fare di più» ha trovato d’accordo i tifosi. Adesso è il pensiero comune: «La società deve farsi sentire in maniera più netta. Non basta dire che si va a giocare altrove, servono passi concreti». Intanto c’è già chi vede per De Rossi un ruolo a fine carriera: «Deve essere lui lo SLO, è l’unico degno di rappresentare i tifosi con la società e le istituzioni».
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