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La Gazzetta dello Sport

I rebus di Mou. Dybala recupera: la tentazione è usare una Roma “formula Joya”

I rebus di Mou. Dybala recupera: la tentazione è usare una Roma “formula Joya” - immagine 1
L’argentino sta meglio e oggi torna in gruppo, ma ancora ha una autonomia ridotta
Redazione

Il conto alla rovescia verso la finale di Budapest contro il Siviglia è al tempo stesso lentissimo ed estremamente rapido, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Tutto questo soprattutto per lui, José Mourinho, che ai dubbi di formazione deve aggiungere anche quelli relativi al proprio futuro che resta in bilico, nonostante un contratto (che non ricorda più nessuno) lo leghi alla Roma fino al 2024.  Al momento, i titolari dovrebbero essere quelli classici, anche se le prestazioni di Ibanez paiono essere appannate.  Al contrario Llorente, recuperato dall’infortunio occorsogli contro l’Atalanta, si sta disimpegnando bene, senza contare che dal punto di vista delle uscite palla al piede è forse il migliore della retroguardia giallorossa. L’altro dubbio è legato alle fasce. Spinazzola è in recupero, ma forse non ce la farà a sottrarre il posto da titolare a Zalewski. Se però vi riuscisse, l’italo-polacco potrebbe entrare in concorrenza con Celik per la fascia destra, anche se il turco – protagonista di un recupero lampo dopo lo stop di Bologna – sembra essere in vantaggio.

Anche a centrocampo i giochi parrebbero fatti. Spazio ai totem Cristante e Matic, che avranno il compito di fare filtro e impostare. Quale potrebbe essere la variante? L’utilizzo di un sistema di gioco assai abbottonato, il 3-5-1-1, con capitan Pellegrini in appoggio ad Abraham unica punta. In questo caso potrebbe trovare spazio in mediana Wijnaldum, capace di galleggiare fra le due linee, supportando il gioco offensivo della squadra. In corsa, se servirà, ci sarà posto ovviamente anche per Bove.

Il reparto con più dubbi è l'attacco. Il più importante è legato a Dybala, che ieri è tornato a sorridere e sarà convocato. La palla passa a Mourinho, che dovrà decidere se utilizzarlo dall’inizio (anche se l’attaccante argentino non parte titolare da un mese e mezzo) oppure come arma in corsa, magari in previsione di possibili supplementari o rigori. Un altro che vede salire le proprie quotazioni è El Shaarawy, anche se è tornato da Firenze un po’ acciaccato.