rassegna stampa

I gol di Menon e Sdaigui, festa per i giallorossi

I Giovanissimi della Roma vincono il derby e rimangono saldamente in testa alla classifica. Davide Paglia, capitano dei biancocelesti, viene consolato dagli avversari alla fine della partita

Redazione

La scena più bella del derby Giovanissimi - andato in scena ieri - arriva dopo il fischio finale, e con il risultato c’entra fino a un certo punto.

Davide Paglia, capitano della Lazio e già nel giro della Nazionale Under 15, in preda allo sconforto per la sconfitta inizia a piangere, con le mani nei capelli: gli avversari, che la partita l’hanno appena vinta, lo abbracciano e lo consolano. Davvero niente male come spot, considerando che di derby, nelle categorie nazionali, da qui a fine stagione se ne giocheranno almeno altri quattro, di cui tre decisivi (quello tra Pioli e Garcia e le due finali di Coppa Italia Primavera), più quello Allievi del 3 maggio. Rischia di essere decisivo pure quello di ieri: non per la Roma, lanciatissima in testa alla classifica, ma per la Lazio di Siviglia, scavalcata al terzo posto della Ternana, che due settimane fa ne aveva fatti 3 anche ai campioni d’Italia. Alla fase finale, per il girone F (composto da 12 squadre), vanno solo le prime 3 (il Latina è 2°), mentre la quarta dovrà confrontare il proprio punteggio con quello delle quarte degli altri gironi da 12, D, E e H.

NUOVI ACQUISTI - La Lazio aveva iniziato bene. A sbloccare il risultato è stato un gran destro da fuori di Menon, arrivato in estate a Trigoria dal Cittadella. La palla ha sbattuto sul palo, poi sulla schiena di Sanfilippo ed è finita in rete. Dopo una traversa su punizione di D’Orazio, la Roma ha raddoppiato con un contropiede micidiale, nato da un corner per la Lazio: break di De Angelis e pallone solo da spingere in rete per Zaccaria Sdaigui, arrivato dal Siena. La Lazio non si è arresa, trovando il 2-1 con un destro sporco di Saraceno, che ha regalato soltanto qualche minuto in più di suspence.