Se farà parte del «tesoretto» di mercato di cui si parla ogni estate si vedrà soltanto a giugno. Intanto Antonio Sanabria continuerà a giocare al Betis Siviglia fino a fine stagione, poi si vedrà. Perché, di fatto, è di proprietà del club spagnolo, ma la Roma è spettatrice molto interessata delle sue gesta, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Non solo quelle in nazionale (la sua rete alla Colombia ha fatto felice il Paraguay ma soprattutto l’Argentina, che adesso ha nei suoi piedi la qualificazione in Russia), ma anche quelle con il club (già quattro in questa stagione) perché, da contratto, la Roma vanta ancora qualche diritto nei suoi confronti.
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I gol di Sanabria piacciono alla Roma. Può fare cassa…
La società vanta un’opzione sul giocatore che spicca il volo con il Betis e il Paraguay
Rivedere Sanabria a Trigoria sarebbe una sorpresa, ma ha la stessa età di Schick e piace sia a Monchi sia a Di Francesco. Lui però non ha un bellissimo ricordo del periodo in giallorosso e la famiglia ancora meno, per cui immaginarlo qui sembra complicato. Più facile che la Roma incassi il 50% della cifra per cui verrà eventualmente venduto dal Betis o che lo ricompri per poi cederlo. La cifra, d’altronde, è già prevista e autorizza questo tipo di operazione: 11 milioni di euro per il riacquisto al termine di questa stagione, 14,5 il prossimo anno. Poi l’opzione scadrà, ma la sensazione è che, se continuerà così, difficilmente Sanabria resterà a Siviglia a lungo.
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