rassegna stampa

I gemelli Ricci di nuovo insieme come alla Roma: “Noi, Totti, De Rossi, Ultimo e gli scambi di persona”

Parlano i due ex romanisti, oggi entrambi allo Spezia. Federico: "Spero di tornare in giallorosso"

Redazione

C’erano una volta i Filippini, poi gli Zenoni. In Europa i De Boer. Coppie di gemelli nella stessa squadra: proprio come i Ricci, cresciuti insieme nella Roma (Coppa Italia e Supercoppa Primavera) e ritrovatisi insieme, oggi, allo Spezia. Federico e Matteo parlano a La Gazzetta dello Sport.

Chi è il più "grande"?

Federico "Io, perché sono uscito dopo e quindi sono stato concepito prima, almeno così mi hanno detto...".

Matteo "Sono a La Spezia già da un anno, quindi adesso gli faccio da guida".

Festeggiate il compleanno il 27 maggio (1994), lo stesso giorno di Bruno Vespa (1944) e Paul Gascoigne (1967): a chi vi sentite più vicino?

F "Forse Gascoigne, un grandissimo anche se un po’ pazzo. E io comunque non bevo".

M "Anche se laziale, dico Gascoigne: con Vespa non mi ci ritrovo proprio".

Gli scambi di persona sono frequenti. Matteo, com’è stato lo scherzo al d.s. Angelozzi?

"Aveva avuto Federico a Sassuolo. Quando mi ha preso allo Spezia, l’anno scorso, sono arrivato in sede e lui mi chiamava Federico, non pensava che fossi io: e io stavo al gioco".

Chi seguite sui social?

F "Il cantante Ultimo. E’ del nostro quartiere, un vero fenomeno: siamo stati anche a vedere un suo concerto. Poi seguo Hazard e Griezmann"

M "Ultimo, certo. E i giocatori del mio ruolo, come Verratti".

M «Non è vero! L’ho convinto io, gli ho fatto pressing tutta l’estate guidato da Angelozzi».

In campo avete ruoli diversi. Non a caso Federico tifa Totti e Matteo è per De Rossi...

F "Sono stato tifoso di Totti, ho avuto la fortuna di allenarmi e giocare con lui. Mi intimidisce, con gli altri campioni non mi succede. Anche se lo incontro, come quest’estate a Ibiza, fatico a sciogliermi. Ma anche lui fa fatica a distinguerci!".

M "De Rossi ha fatto una scelta incredibile ad andare al Boca, ha dimostrato che conta più la passione dei soldi. Grande!".

La Roma, solo un ricordo?

F "Un bellissimo ricordo. Poi, giocando a pallone, la speranza di poterci tornare resta".

M "La mia scuola, di calcio e non: ora ho un altro percorso, della Roma sono solo tifoso".