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rassegna stampa

I Friedkin: “Roma, sveglia il gigante. Serve pazienza ma poi vinceremo”

Il presidente Dan: "I campioni non si costruiscono dall’oggi al domani". Il figlio Ryan: "Trattativa lunga ma la passione c’è"

Redazione

Dan e Ryan Friedkin – nella loro prima intervista da proprietari della Roma- come presidente e futuro plenipotenziario hanno dato alcune parole chiave che vanno interpretate, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

1) Roma come "gigante addormentato". Ovvero: ci sono potenzialità inespresse o da ridestare, a partire dal "nuovo stadio", su cui ieri la sindaca Raggi ha detto: "Lo stiamo approvando. Forse in aula entro l’anno"; 2) Roma come "non solo business, ma anche passione". Ovvero: sappiamo che la precedente gestione ha ricevuto critiche in questo senso, stavolta sarà diverso; 3) Roma come "ambizione e pazienza". Ovvero: l’obiettivo è "vincere", ma occorrerà tempo perché "i campioni non vengono costruiti dall’oggi al domani". segno di una volontà di puntare su giovani da fare crescere. Un’apertura a Rangnick e alle sue idee?

4) Roma come "visibilità". Ovvero: "se vinciamo", si può dare vetrina al club nel mondo; 5) Roma come «collaborazione». Ovvero: sinergie con le società di Serie A "per raggiungere la Premier League in termini di immagine e di ricavi";

6) Roma come ascolto e azione. Ovvero: occorre "prendere conoscenza» della realtà, perché «è più importante lavorare che parlare". Nella realtà. in prospettiva, potrebbe esserci anche un ruolo per Totti; 7) Roma come «impazienza». Ovvero: «Non vediamo l’ora di conoscere la squadra e parlare con Fonseca».

Dan Friedkin è chiaro: "Roma è una delle mie città preferite. Abbiamo una responsabilità enorme. C’è tanto da fare. Gestiremo con professionalità, rigore e dedizione. Collaborando con la Lega, non c’è alcun motivo per cui non dovremmo essere il migliore campionato del mondo. Servono infrastrutture e noi siamo impegnati a costruire un bellissimo nuovo stadio il prima possibile". Il presidente non si nasconde: "Lo diciamo senza mezzi termini: vogliamo vincere, ma abbiamo bisogno di pazienza. Il potenziale è incredibile. Questa è già una delle più grandi squadre del mondo".

E il figlio Ryan aggiunge: "La Roma è un po’ come un gigante addormentato. Col tempo potrà competere per dei trofei a tutti i livelli".