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La Gazzetta dello Sport

I bambini di Mou. Il decollo di Pisilli, la conferma di Bove: c’è un fiuto Special

I bambini di Mou. Il decollo di Pisilli, la conferma di Bove: c’è un fiuto Special - immagine 1
Niccolò è il 13° esordiente, Edo firma fino al 2028. E coi baby il club incassa milion i
Redazione

Ci sono storie che attraversano secoli e latitudini per ripetersi solo con piccole variazioni. Il Diluvio, i Titani, l’Atlantide sommersa. Quasi archetipi che riappaiono in forme differenti, ma che in qualche modo certificano la bontà di certe narrazioni. Ebbene, nel contesto adrenalitico del calcio del Terzo Millennio, la fertilità del settore giovanile della Roma è ormai una sorta di mantra su cui tutti gli allenatori giallorosso sanno di poter contare, scrve Massimo Cecchini su . A patto di crederci davvero, naturalmente. Così a Trigoria si è passati dallo scovare pepite d’oro come Agostino Di Bartolomei e Bruno Conti alle epifanie rappresentate da Francesco Totti e Daniele De Rossi, fino all’oggi, in cui a prendersi la ribalta sono Niccolò Pisilli ed Edoardo Bove. Il primo è il 13° baby talento che José Mourinho ha lanciato nella sua gestione, venendo ripagato con l’esordio europeo con gol che ha commosso entrambi; il secondo – tecnicamente fatto esordire da Paulo Fonseca – ha trovato nello Special One il proprio mentore, tanto da meritarsi il rinnovo di contratto fino al 2028 con un ingaggio già importante da circa 1,3 milioni netti più bonus. Quanto basta per sentirsi già un calciatore vero sotto tutti i punti di vista. La storia di Pisilli, 19 anni, potrebbe dirsi singolare nella sua normalità. Papà Francesco – un passato da tennista classificato nell’Atp – dirigente bancario di qualche simpatia juventina, ma inserito in una famiglia fervidamente romanista. Mamma Valentina invece psicologa, perciò capace di far restare sempre Niccolò con i piedi per terra, anche quando il talento appariva già evidente. Cresciuto a Casal Palocco, ha dato i primi calci nella società Honey, quartiere Axa, prima di passare a nove anni alla Roma, nel settore giovanile diretto da Bruno Conti, facendo tutta la trafila classica. La carriera di Edorado Bove, invece, ieri ha avuto una svolta firmando il rinnovo di contratto. Anche lui romano e romanista, a 21 anni si è già saputo conquistare la fiducia dello Special One, che in questa stagione gli ha concesso già 19 presenze, di cui 13 da titolare. Nessuna meraviglia, quindi, che Edoardo sia entrato già nel giro dell’Under 21. Pur vivendo a Trastevere con papà Giovanni e mamma Tanya, è cresciuto nella Boreale, prima di passare a dieci anni nella Roma, con cui ha esordito in prima squadra nel 2021 contro il Crotone. Assistito da Diego Tavano, anche Bove ha avuto il tennis nella sua vita, visto che è stato tentato anche di scegliere la racchetta. Grande amico di Flavio Cobolli, nei tornei giovanili Edoardo ha sfidato anche Musetti prima che il calcio gli rubasse per sempre il cuore, legandosi al giallorosso.

Al di là della favola, comunque, i baby rappresentano anche un tesoro. Dei 13 esordienti di Mou, in 6 sono già andati via, alcuni dei quali ben pagati. Se Majchrzak era in prestito, Tahirovic ha portato 7,5 milioni, Volpato idem, Missori 2,5 milioni, Faticanti 1 milione e Felix 6 milioni. Un tesoro da 24,5 milioni che Pisilli e Bove (se servisse) potrebbero incrementare.

 

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