Le ultime 6 di campionato, tutte da titolare e tutte giocate 90’. Le ultime 2 di Champions League, idem. La fascia sinistra della Roma sembra aver trovato un punto fermo (a destra Torosidis quasi out per Palermo a causa di un risentimento muscolare), quel José Holebas arrivato in sordina il 30 agosto per appena un milione di euro dall’Olympiacos. È lui stesso, in un’intervista a Sky, a raccontare come mai all’inizio non giocasse con continuità: «Avevo un po’ di problemi fisici che mi portavo dietro dal Mondiale, adesso sto bene e non voglio pormi limiti». Un gol splendido contro l’Inter, un assist a Totti per il gol del 2-2 nel derby («e infatti nel suo selfie ci sono un po’ anche io...»), Holebas ha un contratto fino al 2017 e sa che, in caso di scudetto, sarebbe felice lui ma sarebbe felice anche l’Olympiacos, che prenderebbe mezzo milione di euro di bonus. «Ma io del titolo non parlo — chiarisce il difensore giallorosso — perché preferisco i fatti alle parole. Certamente siamo competitivi e rispetto alla Juventus abbiamo una rosa più ampia. Loro spesso fanno giocare gli stessi, noi riusciamo a sopperire bene alle assenze anche quando ci mancano giocatori importanti come per esempio Gervinho e Keita».
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Ecco Holebas «Per il titolo più risorse della Juve»
«Avevo un po’ di problemi fisici che mi portavo dietro dal Mondiale, adesso sto bene e non voglio pormi limiti»
RABBIA KEITA Proprio il centrocampista maliano non sta vivendo un momento facile: la sua nazionale, di cui è capitano e leader, ha perso 3-0 in amichevole con il Sudafrica e lui ha tuonato:«Nessuno di noi ha dimostrato di essere all’altezza della Coppa d’Africa. Dobbiamo fare di più per onorare il nostro paese e prenderci le nostre responsabilità».
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