rassegna stampa

Higuain inventa, Cutrone a segno. La strana coppia stende la Roma

LaPresse

La squadra di Di Francesco esce da San Siro con zero punti, dopo un primo tempo con un modulo stravolto (3-4-1-2) che non ha dato i frutti sperati

Redazione

Higuain non segna, ma inventa una magia per Cutrone e il bomber di scorta stende la Roma al 95’. Di Francesco, forse traumatizzato dalla mattanza dell’Atalanta nel primo tempo e dai 33 tiri subiti nelle prime due giornate (peggio solo Chievo e Parma), ha coperto esageratamente la squadra. L’ha stravolta e ha pagato, scrive Luigi Garlando su "La Gazzetta dello Sport". Gattuso, al contrario, ha sempre cercato la porta e ha trasmesso la scossa giusta quando il Milan rischiava di farsi rimontare dalla paure, come a Napoli.

Rispetto a Napoli, Gattuso toglie il solo Borini per Calhanoglu. L’azzardo della Roma invece è spettacolare. Nuovo modulo (3-4-1-2), 4 titolari cambiati rispetto all’Atalanta di cui due al debutto stagionale (Karsdorp, Nzonzi). Due campanili davanti (Dzeko, Schick). Parcheggiato in panca il luna-park della puntine esterne: Under, Kluivert, El Shaarawy. Sospeso l’esperimento di Pastore esterno. Non è una squadra di Di Francesco perché non difende correndo in avanti come da vangelo di Eusebio. Gli esterni scappano e si allineano per compattare il muro. Non è di Di Francesco con la palla ai piedi perché non ci sono ali che dettano la profondità. L’unica soluzione è trovare il vaporoso Pastore tra le linee o scaricare sugli incroci tra Dzeko e Schick. Così questa Roma contro natura, che nelle prime due partire aveva tirato 42 volte, seconda alla sola Juve, nel primo tempo telefona un colpo di testa di Schick al 35’ e poi nulla.

Ci vuole un’idea geniale e in verticale di Bonaventura per far saltare il fortino Roma. Rodriguez crossa basso e Kessie chiude in rete attaccando il secondo palo. Giusto così: il Milan ha tirato 7 volte (4 in porta). Nella ripresa la natura riprende il suo corso: ecco un esterno (El Shaarawy) e difesa a 4. Difra prova a risalire come con l’Atalanta: 4-2-3-1. La Roma conquista il primo angolo della sua partita e sullo sviluppo Fazio pareggia con una zampata. Minuto 14, lo stesso del primo gol del Napoli. Sulla schiena del Diavolo corre la paura. Nel finale Higuain scarica l’idea vincente per Cutrone che fa 2-1. La Roma non perdeva in trasferta dal dicembre 2017, con la Juve. Dal 2012-13 non faceva così pochi punti nelle primi 3 turni.