rassegna stampa

Guarito, motivato, convocato. L’attesa è finita, bentornato Ale

L’ultima apparizione contro il Sassuolo di Di Francesco, stasera il ritorno contro l’Inter di Spalletti: Florenzi si riprende la Roma e prepara una rincorsa mondiale...

Redazione

Da Di Francesco a Di Francesco. L’ultima volta che Alessandro Florenzi è sceso in campo, c’era lui in panchina: allenatore del Sassuolo ieri, tecnico della Roma oggi. Era il 26 ottobre, esattamente 10 mesi dopo il vice capitano della Roma torna a sentirsi calciatore, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Convocato, dopo quasi un anno passato tra sala operatoria, campo di allenamento e mare. Lo voleva Spalletti, lo vuole Di Francesco, che ieri, dieci mesi dopo, lo ha di nuovo convocato. E non poteva che essere lui a chiudere il cerchio.

Da almeno 15 giorni Florenzi fa tutto l’allenamento in gruppo, non gli vengono risparmiati i contrasti, clinicamente è perfettamente guarito. Ma lo era anche a febbraio, quando si fece di nuovo male, allo stesso ginocchio. Si stava allenando con la Primavera quella volta, stavolta invece con De Rossi ci è stato poco e ha seguito quasi sempre il lavoro della prima squadra. Di Francesco ha detto che a partita in corso potrebbe avere un’occasione, Spalletti si augura di vederlo in campo: fosse stato al 100%, il posto di terzino destro sarebbe stato suo. Senza se e senza ma. Resta da vedere dopo la sosta dove lo schiererà Di Francesco. Se non dovesse arrivare nessuno dal mercato, Florenzi farebbe quasi certamente parte delle rotazioni offensive, altrimenti il suo ruolo sarà tutto da scoprire. La certezza è che Di Francesco non vede l’ora di farlo. E in fondo anche Ventura, che se starà bene difficilmente farà a meno di lui per l’Italia nell’anno che porterà al Mondiale russo.