Il momento è arrivato: stasera ci sarà Gonalons in regia contro il Benevento. "Volevo farlo giocare a Genova con la Samp – dice Eusebio Di Francesco –, poi in base alle partite che abbiamo avuto ho scelto altre soluzioni. Credo sia arrivato il suo momento, quasi sicuramente sarà in campo dal primo minuto. È cresciuto tantissimo per quanto riguarda i meccanismi e anche su quello che voglio da un centrocampista centrale, sull’aspetto tecnico e di sviluppo. Deve dare grande equilibrio alla squadra. Viene da un campionato totalmente diverso, ma sono convinto che ci darà una grande mano e tornerà il giocatore visto a Lione".
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Gonalons si prende la Roma: “Sono in Italia per vincere”
Il francese oggi all’esordio a Benevento, Di Francesco lo lancia da titolare: "È cresciuto tantissimo e ci darà equilibrio. Tornerà il regista visto nel Lione"
Ecco, Lione per Gonalons è il passato, ma non solo. Anche l’Itaca a cui, forse, un giorno fare ritorno. "Lasciare il Lione, il club che mi ha formato, mi ha lasciato qualcosa addosso – ha spiegato –. La gente mi conosce e sa l’amore che ho per la società. Avrei voluto essere il Totti dell’Olympique e finire lì la carriera. Sono alla Roma perché è una delle squadre più forti d’Italia e il campionato italiano è tornato affascinante come un tempo. Qui sono convinto di potermi togliere grandi soddisfazioni, magari anche in campo internazionale".
Il mantra giallorosso è uno solo, senza veli: vincere. E lo fa capire lo stesso Di Francesco quando, alludendo al recente passato spallettiano, precisa: "Allegri dice che lo scudetto si vince a 90 punti? L’importante è vincerlo, al di là dei punti che si fanno. Ogni volta sento dire che qui sono stati fatti 87 punti (la scorsa stagione, ndr), che sono tanti e quello che è stato fatto è davvero importante. Però credo che, al di là del record dei punti, conta arrivare a ottenere qualcosa d’importante".
(M. Cecchini)
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