Non ci sarà la solita pressione, né il solito dispiegamento di forze dell’ordine tipico della Stracittadina di Roma. scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Perché questa volta la sfida tra Lazio e Roma verrà vissuta in uno stadio completamente vuoto. A porte chiuse, insomma, per la prima volta nella storia del derby capitolino.
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Niente coreografie, insomma, anche se i tifosi delle due squadre troveranno lo stesso il modo di incitare i propri beniamini e di far sentire loro il proprio calore e supporto. Quelli della Lazio, ad esempio, hanno già fatto sapere che si recheranno a Formello per scortare il pullman della squadra nel tragitto che va dal centro sportivo biancoceleste fino all’area di Ponte Milvio, in prossimità dello stadio Olimpico (lato curva Nord, ovviamente). I tifosi laziali scorteranno il pullman con cori, bandiere e sciarpe, magari anche qualche fumogeno, chissà, seguendolo con auto e motorini.
Quelli della Roma, invece, non hanno ufficializzato nulla a riguardo. Almeno fino alla tarda serata di ieri. Ma la possibilità che vadano a Trigoria esiste ed è anche concreta. Nel caso dovesse accadere, la gente giallorossa aspetterebbe l’uscita del pullman romanista direttamente fuori dal centro sportivo Fulvio Bernardini, anche lei per far sentire la squadra meno sola di quanto in realtà è, in questo calcio martoriato dal Covid. E anche qui, in caso, cori e bandiere.
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