«C’erano un po’ troppe parole sulla Roma, questa vittorie rimette a posto le cose e ci permette di lavorare in serenità», sorride Luciano Spalletti al termine della gara vinta contro l'Inter. Ride di gusto, non c’è quella forzatura che spesso accompagna le sfumature del suo viso, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". «Abbiamo vinto contro una grande squadra, concedendo un po’ troppo, ma la voglia di vincere le partite talvolta ci fa perdere un po’ d’equilibrio. Ci sono ancora dei momenti in cui non siamo quelli che dovrebbero essere i giocatori della Roma».
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Gioia Spalletti: «Lo scudetto? Vinciamole tutte poi si vedrà…»
Il tecnico giallorosso al termine della gara vinta contro l'Inter: "Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, non sulla Juve. Ora siamo più sereni. Manolas è un portento, a Dzeko chiedo più ferocia"
Quei giocatori che, a sentire il d.g. Mauro Baldissoni, «avvertono molto l’esigenza di vincere, come diceva Sensi». Addirittura una citazione dell’ex presidente della Roma, un inedito per la proprietà Usa. L’anello di congiunzione tra le due società è Spalletti, «e ci auguriamo di averlo con noi a lungo, a prescindere dal contratto in scadenza», aggiunge Baldissoni. Il tecnico è invece attaccato al presente: «Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, nessun pensiero alla Juventus. Non vogliamo vincere il campionato, vogliamo vincere tutte le partite: se poi questo porterà allo scudetto, si vedrà». Poi sui singoli: «L’abbraccio con Manolas? È un portento, ha potenzialità incredibili ma deve essere bravo a raggiungere il rendimento che gli compete. Salah invece sbaglia un po’ troppo a tu per tu con il portiere. Dzeko deve essere più feroce».
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