Nonostante l'inizio tentennante, ora Antonio Rüdiger sta dimostrando di essere un difensore molto diverso da quello oggetto di scherno e di sfottò, affidabile come mai invece si poteva immaginare dopo le prime uscite giallorosse. Tanto che su di lui avrebbe messo gli occhi anche Antonio Conte per il suo nuovo Chelsea, scrivono Andrea Pugliese e Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".
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Gigante Rüdiger. Adesso la Roma ha un pilastro per tutta la difesa
Dopo i 4 milioni spesi in estate per prenderlo in prestito dallo Stoccarda, tra un paio di mesi la Roma ne spenderà altri 9 per trattenere il difensore tedesco a Trigoria
La fisicità, l’atletismo e la velocità che regala il tedesco al reparto difensivo hanno contribuito al momento d’oro della Roma di Spalletti. «Lui e Manolas sono stati dei giganti», ha detto il tecnico toscano subito dopo la fine del derby. E dopo i 4 milioni spesi in estate per prenderlo in prestito dallo Stoccarda, tra un paio di mesi la Roma ne spenderà altri 9 per trattenerlo. Spalletti l’ha promosso titolare a tutti gli effetti, apprezzandone la duttilità e la possibilità di poterlo schierare anche da terzino destro. Proprio come nel finale del derby. «Quella è stata una mossa indovinata da parte del tecnico — dice il centrale tedesco a Roma Radio — Mi sento molto bene, sono molto felice di aver rivinto il derby. Queste sono partite speciali e io le partite speciali ci tengo sempre a vincerle. E poi sono molto felice per i tifosi, li vedo raggianti».
Ora anche l’intesa con Manolas migliora, di partita in partita. «All’inizio ci conoscevamo poco, adesso va sempre meglio anche grazie al lavoro tattico che facciamo con tutto il reparto dei difensori». Antonio guarda anche più avanti del terzo posto: «Al secondo posto dobbiamo crederci, ha ragione Spalletti: il nostro obiettivo deve essere quello di disputare sempre la Champions League e il modo migliore per riuscirci è la qualificazione diretta. Dobbiamo provarci, secondo me possiamo farcela. Il Napoli deve venire a giocare in casa nostra e ha ancora altre gare difficili da affrontare».
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