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rassegna stampa

Giallo Smalling: accordo allo sprint, ma l’ok federale arriva dopo le 20

Sì dello United a 15 milioni, poi alle 19.53 il deposito. E il via libera slitta

Redazione

Diciamo la verità, forse gli addetti ai lavori del mondo del calcio si erano così affezionati al tormentone Smalling, che ci ha accompagnato per tutta l’estate, che hanno voluto regalarci il brivido di una coda imprevista. La trattativa, di per sé, era già andata per le lunghe, tant’è vero che la Roma stava pensando anche a delle alternative, fra cui l’ex Antonio Rudiger. Ma nel tardo pomeriggio il braccio di ferro col Manchester United si è concluso con un faticoso accordo. Tutto a posto, quindi? Non proprio, perché alle 19.53, ora in cui viene depositato telematicamente il contratto, comincia il batticuore, scrive La Gazzetta dello Sport.

La società giallorossa invia tutta la documentazione, ma sul sito della Lega alle 20, quando chiude il mercato, del trasferimento di Smalling non vi è traccia. Si sparge voce che manchi un documento che attesti l’indice di liquidità del club, ma da Trigoria fanno sapere che non è indispensabile. Morale: dopo quasi due ore dalla fine delle contrattazioni la Figc dà il via libera e chiede il transfer alla Federcalcio inglese. Che cosa era successo? Il "file" inviato dalla Roma, piuttosto corposo, è andato in coda a quello di altre operazioni dell’ultimo minuto e così, occorrendo verifiche più lunghe per ché si trattava di una operazione internazionale, l’ok è arrivato solo più tardi. Così, nel giro di una manciata di minuti, sono potuti giungere i ringraziamenti del Manchester a Chris e le prime dichiarazioni dello stesso Smalling che, atteso oggi alle 16.40 a Ciampino, guadagnerà circa 3,5 milioni più bonus fino al 2023.