Ha appena posato la pistola al termine di un intenso ciak sul set siciliano de «La catturandi», fiction di Rai1. Per Massimo Ghini parlare della Roma è un piacere. «Soprattutto dopo Manchester: tanti hanno riconosciuto che la Roma si è affermata a livello europeo».
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Ghini: «Questo Garcia è il Grande Lebowski, Totti come Asterix»
Per Massimo Ghini parlare della Roma è sempre un piacere, soprattutto dopo una gara che ha dato alla squadra grande fiducia in campo europeo.
Prevedibile, dopo l’avvio sprint?
«Col Cska aveva giocato alla grande, ma col City, squadra ricca e prestigiosa, non mi aspettavo che potesse metterla all’angolo. E pensare che mancavano 5 titolari. Garcia è un grande: ha messo in piedi un sistema di gioco che trasforma le riserve in titolari».
Roma perfetta?
«Divertente, bella da vedere. Non compatta, impeccabile, ma un po’ pazzerella, capace di mangiarsi 4 gol, ma alla fine concretizzare, con qualche calo preoccupante, ma sempre pronta a reagire, senza timore».
Gli eroi di Massimo Ghini?
«Tutti. Totti: è come Asterix, si è bevuto la pozione magica. Spero che gli diano il Pallone d’oro ad honorem. La mobilità di Gervinho mi fa impazzire: sembra uno di quei pinguini della Disney, che scivolando sul ghiaccio, arrivano ovunque e chiudono la corsa con un sorriso. Troppo simpatico».
Ora il big match con la Juve.
«Un derby storico, mai scontato. Ma domenica mi sento di dire che entreranno in campo assolutamente alla pari. La Juve deve stare molto attenta, immagino che dopo la bella partita a Manchester siano un bel po’ nervosetti, con un brividino sulla schiena».
Scontro diretto pure tra Allegri e Garcia.
«Allegri è bravo, ha tutte la carte per mantenere la qualità che si è trovato a gestire. Garcia è arrivato un anno e mezzo fa e ha trasformato una cava di patate in un giardino meraviglioso. Lui e la società hanno fatto scelte impeccabili. Un francese di marmo con un grande cuore, uno duro, ma con una grande capacità di infondere fiducia, senso di appartenenza. Garcia somiglia a Jeff Bridges del Grande Lebowski, Allegri è tutto Adrien Brody il Pianista di Polanski».
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