Poco più di un mese dalla cessione dell'ivoriano in Cina e Gervinho torna a parlare di Roma e di Garcia. Senza freni e senza filtri. Le parole rilasciate all'Equipe e riprese stamane da La Gazzetta dello Sport, sono inequivocabili: "Sono andato via dalla Roma perché hanno esonerato Garcia. Arrivai in giallorosso grazie a lui, il club non mi voleva. Poi quando lo hanno mandato via ho discusso con Spalletti, anche se De Rossi mi aveva detto che era una brava persona. Ma non mi sentivo più di combattere in campo per la Roma, di dare qualcosa per Spalletti, mi sarebbe parso come tradire Garcia. Anche se il problema non era Spalletti e gliel’ho detto. Ma non era più possibile restare". Anche perché i 10 milioni di euro per tre anni dell’Hebei CF erano difficili da rifiutare: "Un’offerta del genere non si può rifiutare, ma è arrivata solo grazie alle mie qualità. Io ci ho messo poche ore a firmare, qualcuno altro non è venuto o perché c’erano troppi intermediari di mezzo (Yaya Touré, ndr) o perché non si è fidato sui pagamenti".
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Gervinho: «Litigai con Spalletti per non tradire Garcia»
Gervinho rilascia un'intervista al quotidiano francese L'Equipe dove parla di Garcia, Spalletti, soldi e Cina. Senza rimpianti.
Non proprio una scelta di vita, insomma. In un calcio ancora indietro rispetto agli standard europei e coinvolto negli anni in diversi scandali scommesse: "Ma si stanno ripulendo e poi le partite truccate esistono anche in Italia e in Europa — risponde Gervinho — La Cina sta correggendo gli errori del passato. L’Hebei? Parte per salvarsi, ma sono sicuro che potremo arrivare tra le prime tre". Una partenza sprint per Gervinho: vittoria esterna in casa del Guangzhou R&F con un suo gol decisivo. Una rete che avrà sicuramente fatto felice l'ivoriano: "La squadra riceve 60mila euro a gara, più altri 150mila per ogni gol segnato. Si può arrivare anche ad un milione a partita...". E quindi non importa se si gioca dall'altra parte del mondo, fuori dai radar europei: "Spiegatemi che differenza c’è oggi tra la Superlega cinese e la Ligue1? Quando ho vinto il titolo con il Lilla c’erano tante squadre in lizza, oggi il Psg vince con due mesi d’anticipo. Qui ci sono almeno due squadre che si daranno fastidio fino alla fine e forse anche di più".
(A.Pugliese)
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