rassegna stampa

Gervinho più Iturbe. Ora Garcia lavora con le fasce stellari

Iturbe e Gervinho, sulla carta le frecce di un attacco che finora ha stentato, mai veramente redditizio come si era visto la scorsa stagione.

finconsadmin

Chissà se la tentazione gli verrà già oggi pomeriggio, alla prima occasione per poterli vedere insieme, seppur contro una squadra di dilettanti austriaci. Del resto, uno in America è stato sempre impiegato, l’altro invece negli States non ci è neanche arrivato, per tutta una serie di problemi (familiari, di visto e di brontolii personali). Garcia, però, adesso ce li ha insieme ed ansima dalla voglia di vederli presto insieme. Iturbe e Gervinho, sulla carta le frecce di un attacco che finora ha stentato, mai veramente redditizio come si era visto la scorsa stagione. E chissà che loro due insieme non siano proprio la formula magica per trovare il bandolo della matassa. 

STERZATE A GO-GO È ovvio che la sfida di oggi non può essere indicativa, almeno non per il valore dell’avversario. Ma mentre a Gervinho Garcia non deve spiegare nulla, su Iturbe sta insistendo e anche molto. Gli spiega i movimenti, i tagli, quando ripartire, accelerare, andare via. Tutte cose che Gervinho conosce a memoria, con quelle sterzate che portano a spasso tutta la difesa avversaria. Il marchio della Roma che sarà, deve essere questo: talento, improvvisazione, velocità negli spazi, con il genio di Totti a fare tutto il resto. Gervais e Manuel, insomma, devono solo preoccuparsi di andare, a mandarli in profondità poi ci penserà lui. 

FLO & MATTIA  Ma il ritiro austriaco è importante anche perché finalmente il tecnico francese ha tutto l’attacco a disposizione. Anche Florenzi, che in America c’era eccome, ma ha giocato spesso da terzino destro. Qui, tra i monti della Stiria, ora c’è anche Torosidis (ma non Maicon e Balasa, gli altri due esterni destri) e allora Garcia può tornare a vivere delle sfumature offensive del folletto di Vitinia. Al resto, si spera, ci penseranno Destro (finora deludente), il miglior amico di Florenzi. e Ljajic. Se poi Adem resterà fino in fondo non si sa. Per ora c’è. E Garcia lo vuole su di giri, proprio come l’ha visto in America.