Gervinho in Cina, ora si chiude. Perotti slitta. E c’è l’idea Umtiti

Di fronte a un ingaggio da 6 milioni netti a stagione sarebbe impossibile non vacillare. E questa e l'offerta dei cinesi del Jiangsu per Gervinho. La cessione è un affare economico per tutti. E dunque anche per la casse della Roma, come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Se Perotti slitta, Gervinho è ai saluti e una volta dato l'addio all'ivoriano si compra. E qui ogni ora può essere quella buona. Oggi ci sarà un nuovo incontro tra le parti per definire la chiusura di un affare ormai a un  passo dalla definizione: 12 milioni a Trigoria e penna in mano per le firme. Sarebbe una sorpresa se saltasse, questa trattativa. Urge però trovare un sostituto e l’arrivo di Perotti dal Genoa continua a slittare: non oggi, forse neppure domani. Magari arriverà prima El Shaarawy, sulla cui rinascita Sabatini è pronto a scommettere.

Il tutto senza dimenticare che un'altra emergenza è in difesa, lì dove Spalletti ha mostrato concretamente di voler tentare la strada della difesa tre. E allora la Roma è a caccia di centrali: smentite da Trigoria su una presunta offensiva per Nacho (Real Madrid) , Umtiti del Lione è il sogno, Juan Jesus la pista più praticabile, Acerbi e Tonelli le idee italiane sempre più complicate ora dopo ora. Alisson invece ieri ha dichiarato che «la trattativa con la Roma è a buon punto».

D.Stoppini