Genoa, operazione fantasia. Malinovskyi più Gud per accendere Retegui

Un’apparente contraddizione, questo Genoa che può contare sul re dei dribbling della Serie A (Gudmundsson), oltre che su un attaccante (Retegui) che inquadra la porta come pochi altri, ma poi, scrive Filippo Grimaldi su La Gazzetta dello Sport, a livello collettivo è il fanalino di coda per possesso palla (meno di venti minuti a gara) e conclusioni (32, e giovedì arriva al Ferraris la Roma, che è seconda a quota 74). Tanto talento va sfruttato di più, e allora Gilardino, dopo la prova opaca e sfortunata di Lecce, sta pensando a qualcosa di nuovo. E dando per scontata la conferma di una difesa a quattro, è possibile che il tecnico rossoblù riproponga contro i giallorossi il doppio trequartista che s’era rivelato una della chiavi vincenti per battere la lazio all’Olimpico ormai due mesi fa (era il 27 agosto), nell’unico successo in campionato del Grifone in queste prime cinque partite. Anche lì, la coppia alle spalle dell’italo-argentino era stata formata da Gudmundsson e Malinovskyi, capaci con la loro inventiva di sfruttare al massimo le potenzialità offensive dell’ex Boca.

Giovedì c’è la sfida a Lukaku, ennesimo capitolo di un avvio di campionato durissimo per il Genoa. Che, prima di poter affrontare avversarie non di prima fascia, dovrà sfidare ancora Milan e Atalanta. Nell’immediato, Gila vorrebbe replicare l’atteggiamento della squadra nella gara con il Napoli. Evitando, però, i blackout finali.

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