rassegna stampa

Gattuso esalta i cambi: “Ci hanno dato più brillantezza”

LaPresse

Il tecnico del Milan: "Qualche spiffero sulla possibile formazione di Di Francesco mi era arrivato ed ero pronto ad affrontare una difesa a tre"

Redazione

Rino Gattuso, al gol di Cutrone, è rimasto per qualche istante impietrito, perso nell’abbraccio dei suoi collaboratori. "E’ l’aspetto emotivo che ci porta a diventare squadra", aveva detto alla vigilia, ripensando alla sfaldamento improvviso che aveva portato al tracollo di Napoli, scrive Stefano Cantalupi su "La Gazzetta dello Sport". Le emozioni ieri sera non sono mancate, né per lui né per i suoi ragazzi.

La voce a fine partita è andata via, ma le idee sono chiare: "Non si può parlare di svolta dopo due gare, sono iniziati i processi già alla prima giornata - commenta Gattuso -. Bisogna valutare anche il tipo di prestazione offerta dalla squadra. Quest’anno l’asticella s’è alzata, 4-5 squadre si sono rafforzate, non possiamo pensare di comandare il gioco per 90’. Contro la Roma abbiamo giocato bene nel primo tempo, meglio che a Napoli, qualche spiffero sulla possibile formazione di Di Francesco mi era arrivato ed ero pronto ad affrontare una difesa a tre. Ma mi aspetto un’ulteriore crescita a livello mentale quando non abbiamo il pallone, perché lì siamo due gradini sotto. Dopo la mazzata presa a Napoli temevo di rivedere lo stesso film e che la squadra accusasse la botta psicologica. Per fortuna così non è stato".

I cambi a gara in corso lo hanno convinto: "Ho avuto un colpo di c… - scherza -. Laxalt e Castillejo hanno una gamba frizzantina, ci danno una mano e il gruppo si cementa, lunedì sono andati a mangiare insieme senza che nessuno avesse chiesto nulla". Dopo Gattuso si concentra sui difetti da correggere: "Quando Higuain viene incontro ai centrocampisti per aiutare la costruzione della manovra, non mi piace come attacchiamo la profondità. E poi c’è la difesa, la linea non deve spaventarsi e non voglio vedere la squadra abbassarsi quando vengono fuori gli avversari. Quando ci troviamo in situazioni di 4 contro 4 o 5 contro 5 siamo negativi".