Gasperini si gode i suoi ragazzi, batte le mani durante lo splendido primo tempo della sua squadra, e le batte anche al 90’, nonostante un pareggio che sa di beffa: "Da una parte – spiega – sono soddisfatto perché avevamo tanti ragazzi, un gruppo nuovo che ha messo in mostra personalità e sicurezza. Ma dall’altra sono deluso perché ci è sfuggita una vittoria che avremmo meritato". Soprattutto per i primi 45’, visto che erano 14 anni che la Roma non subiva 16 tiri in porta nel primo tempo, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Un assedio, quello dell’Atalanta, guidata dai guizzi di Rigoni e dalla serata di grazia di Zapata: "Duvan ha fatto una grande partita, la sua migliore da un po’ di tempo, bene anche Pasalic. In attacco abbiamo fatto delle ottime cose, belle da vedere e anche concrete, pur nella loro semplicità, dietro è mancato un po’ di rodaggio fino a che non ho messo Toloi".
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Gasperini deluso: “Buttata la vittoria che meritavamo”
Ma il tecnico nerazzurro trova la nota positiva: "Un gruppo nuovo con grande personalità"
Era dal 1949 che l’Atalanta non segnava almeno sette reti nelle prime due giornate di campionato. Serie A che però dalle 22.30 di ieri sera è archiviata: c’è un’Europa League da conquistare, andando a prendere la qualificazione a Copenaghen. È la priorità dell’Atalanta e dei suoi calciatori e Gasperini non lo nega: "I tifosi ci tengono tantissimo e noi vogliamo regalare loro questa gioia. Ci basta un gol, è vero, come è vero che il pareggio dell’andata è stato casuale, perché facciamo tante reti. Ma non dobbiamo ragionare in questo modo, dobbiamo pensare solo che vogliamo giocare l’Europa League". Magari se avesse messo Gomez il risultato dell’Olimpico sarebbe stato diverso? "Avevamo gli spazi per poter vincere con lui – ammette Gasperini –, ma alla fine chi ha giocato ha fatto bene".
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