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forzaroma rassegna stampa la gazzetta dello sport Gasp da primato: “Scudetto? I tifosi devono sognare, questa Roma mi piace”
La Gazzetta dello Sport

Gasp da primato: “Scudetto? I tifosi devono sognare, questa Roma mi piace”

Redazione
Il tecnico giallorosso: "Arrivare alla sosta primi è motivo di orgoglio, il campionato è lunghissimo. La squadra mi segue, ci crede e trova soddisfazione a giocare così"

Vietato parlargli di obiettivi, traguardi, sogni. Anche perché l'obiettivo vero è quello di tenere i piedi per terra ed evitare voli pindarici. Gian Piero Gasperini, però, se ne va a casa molto contento e con un sorriso gigantesco. Perché con la vittoria di ieri - scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport - la Roma torna in vetta alla classifica, il che vuol dire passare due settimane di gioia e soddisfazione. "Ma di obiettivi adesso è inutile parlarne - dice l'allenatore della Roma - Il mio in questo momento è la prestazione. Il fatto di rendere felice la gente. Siamo molto felici soprattutto per questo, per la gioia di tutti questi tifosi che riempiono sempre il nostro stadio con grande passione”. "La squadra mi segue, ci crede e trova soddisfazione nelle partite che sta facendo - dice ancora Gasperini - Questo ci aiuta a fare tutto meglio di prima. Questo è un gruppo fatto di professionisti che hanno grandi ambizioni e questo è un aspetto molto importante. Le partite di Europa League magari ci hanno regalato qualche sconfitta, ma ci hanno anche aiutato a capire e a ritoccare alcune cose". Nota negativa di ieri l'infortunio di Dovbyk, uscito per un problema al quadricipite sinistro da valutare in questi giorni. "Non sembra una cosa grande, ma è uno di quei piccoli infortuni che magari ti porta via 2-3 settimane e 5-6 partite e diventa pesante. Se poi gli infortuni ti arrivano tutti nello stesso reparto allora la cosa si complica". La chiusura su Pellegrini, al secondo gol consecutivo. "Per quanto mi riguarda Lorenzo è un giocatore molto bravo e un ragazzo molto sano - chiude Gasp -. Calcisticamente è forte, bisognava ridargli tanta fiducia perché se la merita e perché può darci una mano".