Gasp, che mago: “Cuore, grinta e sudore. Gli ingredienti sono giusti”

A Roma adesso ci si chiede se Gian Piero Gasperini davvero abbia trovato la formula giusta per far vivere alla sua squadra un campionato da protagonista, scrive Guendalina Galdi su La Gazzetta dello Sport. Gli incantesimi si conteranno a fine stagione ma intanto Gasp è già diventato "mago" nella città a cui ha ridato motivi per sorridere: in un murale è stato ritratto con cappello da stregone e intento a mescolare una pozione... "Sembro un po'Mago Merlino e un po' la Befana - spiega ridacchiando dopo il fondamentale 3-1 sulla Cremonese -. Ma gli ingredienti cuore, sudore e grinta nel pentolone sono giusti". In panchina, allo Zini, si è vista la versione più indemoniata del "mago Gasp" specialmente nel finale di primo tempo, molto più che nella ripresa, quando è stato espulso per proteste contro l'arbitro e ancora di più contro il quarto uomo. In tribuna poi si è lasciato andare a un'esultanza liberatoria al gol di Evan Ferguson prima rete con la Roma per l'irlandese - e infine nel post partita si è presentato, in conferenza e alle tv, pacato, sereno e consapevole della dimensione in cui sta confermando la sua squadra.