Sulla carta, brutte notizie per la Fiorentina. Dopo averlo fatto con la topografia di Roma, infatti, adesso dovremmo prepararci ad aggiornare anche gli atlanti. A dispetto dell’attuale momento di difficoltà, Rudi Garcia riparte oggi col suo gruppo un po’ acciaccato alla conquista del pianeta. «È bizzarro dirlo ora – ammette – ma non voglio che la Roma sia al centro del villaggio, la voglio al centro dell’Italia, forse anche del mondo».
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Garcia vuole la rivincita: «Roma, riprenditi la Juve»
Il tecnico francese suona la carica ai suoi. Vuole la Roma non solo al centro del villaggio, ma dell'Italia e del mondo. Intanto punta alla qualificazione in semifinale di Coppa Italia contro la Juve
RIAVERE LA JUVE Volando appena un po’ più basso, sarebbe già una grande soddisfazione ritrovare la Juventus nelle semifinali di Coppa Italia, soprattutto dopo le polemiche successive al match di ottobre (e incrociamo le dita per quello in programma il 2 marzo). «Lo sappiamo – dice Garcia –. Certo, la Fiorentina ha qualità, ma stavolta è una gara secca, alla fine dei 90 minuti dovremo stare avanti perché vogliamo le semifinali. Ci ho già pensato alla Juventus, ma per ora facciamo il nostro e poi vediamo».
PAREGGITE Al di là delle ambizioni, comunque, l’allenatore sa che il momento non è dei migliori. «Bisogna dire le cose come stanno: dobbiamo migliorare il nostro approccio iniziale alle partite per non iniziare con l’handicap. Abbiamo la “pareggite” acuta, anche con sfortuna: abbiamo perso Iturbe, Strootman e neanche nomino Castan. Abbiamo avuto tanti infortuni, così è difficile e si può perdere un po’ di freschezza. Ho meno scelte per fare la squadra all’inizio, mi rimangono tre attaccanti. Ma non è un alibi, sappiamo che possiamo vincere contro tutti. Quando non si vince bisogna stare zitti e lavorare, non servono le parole. Volevo solo dire questo: in questo momento i tifosi possono stare tranquilli, i giocatori danno il cento per cento. Non ci riesce tutto, e questo lo posso accettare, ma mollare da parte nostra non lo accetterei». Il mercato per fortuna va in soccorso all’allenatore. «Saremo più forti in attacco. Su Doumbia non c’è da dire niente, c’è solo da guardare i suoi numeri. Fa gol, lo aspettiamo come Gervinho alla fine della Coppa d’Africa. Ibarbo ha tutto per diventare un campione, c’è da lavorare, ma ha talento».
«HO TROVATO MACERIE» Garcia, in fondo, non si capacita di come l’entusiasmo si sia trasformato in fretta in scetticismo, e così ai microfono Rai prova a spiegare: «Non è il momento più difficile da quando sono alla Roma. Quello è stato all’inizio. Sono arrivato sulle macerie e ora stiamo ricostruendo».
CUORE E TIFOSI Per questo l’allenatore francese chiede l’aiuto del pubblico. Mossa quanto mai opportuna, soprattutto dopo che due giorni fa la sua fidanzata Francesca Brienza aveva tirato le orecchie virtualmente, via twitter, ai tifosi con la memoria corta, attirandosi anche diverse critiche. Proprio per questo, in quanto collaboratrice del canale tematico del club, da Trigoria raccontano come ieri la ragazza ha avuto un colloquio con la dirigenza giallorossa, che l’ha invitata alla prudenza. Ma la voglia di Juve, al momento, sembra mettere le ali ai piedi. La Roma si ricompatta. D’altronde, ora o mai più.
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