rassegna stampa

Garcia tra esami e Pallotta: «Favorita resta la Juve»

Il tecnico francese ha poi aggiunto: «Se vinciamo tutte le partite per 4-2 mi sta bene, con trentotto 0-0 si va in B. Dobbiamo trovare equilibrio, è vero, ma quello che voglio è che la squadra non perda mai la voglia di attaccare»

Redazione

Da oggi fino all'8 novembre la Roma avrà tante risposte da cui si potrà capire se poter sognare o meno. Sette partite in 23 giorni, in cui Garcia affronterà tutte e tre le squadre che la precedono in campionato (Fiorentina, Inter e Lazio) e si giocherà il passaggio del turno nel doppio confronto diretto di Champions con il Leverkusen.

Si parte oggi con l'Empoli: «Per vincere dovremo essere al 200%, l’Empoli ha tanta qualità — dice Garcia — Avremo bisogno di tutte le nostre forze per questo ciclo di 7 partite». Qui sorgono i dubbi. Maicon? Castan? Sul centrale il tecnico francese è stato chiaro: «In queste 7 gare avremo bisogno di lui e di Rüdiger. Antonio è pronto, è guarito dal problema al ginocchio. Con Leo ho un rapporto particolare, è quasi come un figlio, sarò il primo a essere felice quando sarà tornato al 100%. Sta migliorando, ma manca ancora del ritmo, la bacchetta magica non esiste. Parliamo molto, lui sa che sono onesto. Quando sarà di nuovo il migliore, tornerà a essere importante». Quindi Castan per oggi non è ancora pronto, Ruediger è il favorito.

Come ricorda Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport", l'anno scorso l'Empoli fece soffrire molto la Roma di Garcia. Prima in Coppa Italia, dove i giallorossi passarono il turno solo grazie ad un rigore nei supplementari che alzò un polverone. Poi in campionato uno dei tanti pareggi. Obbligatorio trovare un equilibrio: «Se vinciamo tutte le partite per 4-2 mi sta bene, con trentotto 0-0 si va in B. Dobbiamo trovare equilibrio, è vero, ma quello che voglio è che la squadra non perda mai la voglia di attaccare».