rassegna stampa

Garcia: “Scudetto? Ci siamo anche noi e abbiamo fame”

(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) «I lupi sono tornati», twitta felice Gervinho, annusando di nuovo il sogno scudetto. Il capobranco Garcia, invece, preferisce mostrare stupore e saggezza.

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(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) «I lupi sono tornati», twitta felice Gervinho, annusando di nuovo il sogno scudetto. Il capobranco Garcia, invece, preferisce mostrare stupore e saggezza. «Una settimana fa la Roma non era buona, ora è da scudetto: è un po’ strano. Questa vittoria vuol dire che ancora una volta stiamo bene sul piano psicologico, fisico e del gioco. Per lo scudetto ci siamo. Soprattutto ciò che importa è il non aver mai perso».

IL RECORD  Ai bunker, d’altronde, l’allenatore tiene parecchio e quindi sarà stato contento che la sua squadra - arrivando a 15 partite senza sconfitte a inizio campionato - ha superato il primato giallorosso detenuto dal gruppo di Fabio Capello nel 2003-04. «È una striscia eccezionale. Siamo imbattuti, ma la Juve è sopra di noi di 3 punti. I bianconeri hanno fatto una squadra per vincere campionato e Champions. Glielo auguriamo, ma noi abbiamo fame di vittorie. E non dimentico che siamo sempre la miglior difesa d’Europa. Comunque io non avevo dubbi sulla vittoria. Vedo la mia rosa lavorare ogni giorno con tanta voglia e qualità ed ero sicuro che il successo sarebbe arrivato di nuovo, ed è arrivato con la partita giusta. Abbiamo fatto una grande gara di qualità e di voglia. Così tutto è andato per il meglio».

TOTTI & SOCIETA'  E mentre Totti lancia già via etere la sua sfida al Milan («Andremo a San Siro convinti dei nostri mezzi»), oggi per Pallotta & Co. andrà in scena un giorno importante, visto che è in programma un incontro tra il sindaco Marino e il presidente della Roma, accompagnato dai dirigenti del club e l’architetto Meis, autore del progetto in dirittura d’arrivo. In giornata, poi, probabile anche l’incontro con UniCredit con argomento d’obbligo il (possibile) partner cinese Chen Feng. Per allenarsi, intanto, ieri Pallotta dopo la partita stringeva al collo in una morsa un suo amico orientale ridendo felice: «È lui il cinese». Abbiamo dubbi. «Strangolare» Chen Feng sarà più complicato.