rassegna stampa

Garcia furioso con Rocchi: «Era una parodia di calcio»

Il tecnico giallorosso non ha digerito la decisione dell'arbitro di voler iniziare e continuare il match a tutti i costi: "Non è stata una partita, ma una lotteria: poteva uscire qualsiasi risultato, è venuto fuori un pareggio, avanti così"

Redazione

«E’ stata una parodia del calcio, non una partita ma una lotteria». Queste le poche parole di Rudi Garcia al termine della gara con il Bologna, pesantemente condizionata dalla scelta di Rocchi di iniziare la partita nonostante il pantano del Dall'Ara. «No scusate, di calcio non parlo - prosegue il tecnico giallorosso - Fatemi qualsiasi domanda, tanto la risposta sarà sempre la stessa: una parodia, niente di più».

Prima del match, sia l’allenatore sia i dirigenti giallorossi hanno spinto Rocchi a un sopralluogo. Non è un caso che Fichaux e Bompard, i collaboratori dell’allenatore francese, siano entrati in campo per testare le condizioni del terreno. Subito dopo, ecco l’ingresso di Rocchi: qualche rimbalzo, poi l’ok alla partita. Solo a quel punto - scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport" - la Roma è entrata in campo per il riscaldamento. Ma in casa giallorossa non si sono arresi: anche durante il match e nell’intervallo hanno provato a far cambiare idea a Rocchi. «Abbiamo chiesto all’arbitro di non giocare - conferma Garcia -. Questo non è calcio. E’ stato waterpolo con i piedi. Per giocare il pallone dovrebbe rotolare e rimbalzare in tutte le zone del campo, invece qui in diversi punti non era così. Non è stata una partita, ma una lotteria: poteva uscire qualsiasi risultato, è venuto fuori un pareggio, avanti così. Ma di tecnico non c’è stato nulla, solo due squadre che provavano a lanciare il più avanti possibile il pallone. A Rocchi abbiamo chiesto a lungo di sospendere il match. Sarei stato d’accordo a farlo sul 2-1 per noi e rigiocare tutto il match dall’inizio, su un terreno normale. C’è solo una notizia positiva: nessuno si è fatto male, è già tanto».