rassegna stampa

Galliani: “Tutti a rischio collasso. Soluzione Serie A a 22 squadre”

L’a.d.del Monza: "Un sistema anti contenziosi e un advisor che suggerisca la linea meno dannosa"

Redazione

Dopo la Juventus di Agnelli, ecco il Monza di BerlusconiGalliani: non pagherà il 50% del mese di marzo, si replicherà ad aprile se non ci saranno le condizioni per la ripresa agonistica,scrive "La Gazzetta dello Sport". L’a.d. Galliani offre un punto di vista complessivo, da qui l’invito a consegnare a un advisor la valutazione dei rischi a cui il sistema andrebbe incontro. Rischi che dalla SerieA, potenzialmente catastrofici, si estenderebbero verso il basso con risultati definitivi. Spiega Galliani a “LaPolitica nel Pallone” su Gr Parlamento: "Se interrompiamo la stagione ci sarà una grande riduzione dei ricavi per cui secondo me la soluzione va trovata facendosi affiancare da un grande advisor che valuti caso per caso, se sia più conveniente concludere al 30 giugno, al 30 luglio o al 30 agosto e così via, perché ciascuna soluzione comporta ricavi molto diversi fra loro. Auspico che venga presa la strada che porti meno riduzione dei ricavi, soprattutto in serie A. Il calcio italiano ha un’infinità di miliardi di debiti, i mancati ricavi potrebbero portare molte squadre in Serie A sull’orlo del collasso,e bisogna trovare anche un sistema per evitare i contenziosi con le tre fonti di ricavo, pubblico, sponsor e pay-tv".

L’esperienza del dirigente suggerisce anche una soluzione sportiva nel caso in cui fosse impossibile riprendere il campionato: "Non avrei dubbi ma la competenza è del Consiglio federale. Manderei in Champions le prime 4 ma facendo una classifica (la diversa posizione determina anche una diversa quota ricavi in Europa) mentre credo sia impossibile fare le retrocessioni, per cui andrà trovata una soluzione per avere meno contenziosi legali. Vedo per il prossimo anno una serie A a 22 squadre e una B a 21-22. E il calcio mercato? Penso che sarà una sessionedi scambi, come nello sport americano".