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La Gazzetta dello Sport

Futuro tricolore. La Roma al top con l’Under 17, il vivaio è una gioielleria

LaPresse

La squadra di Picareta, vincitrice dello scudetto, ora è il tesoro di un settore che i Friedkin hanno a cuore

Redazione

È arrivato a Roma nell’agosto del 2018 Fabrizio Piccareta. Tre anni dopo ha vinto lo scudetto con l’Under 17 contro il Genoa, lui che da ragazzo era stato capitano della Samp Primavera e poi aveva trascorso una vita tra i Dilettanti in Liguria, scrivono Massimo Cecchini e Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

Sullo scudetto c’è molto di lui che a Coverciano, grazie all’Inter, ha studiato in una classe con Di Biagio, Di Livio, Ganz, Pagliuca, Di Canio e Di Francesco. Piccareta, per ora, sembra voler continuare a lavorare con i ragazzi, anche grazie al fatto di essere un giramondo. Ha allenato in Inghilterra con Di Canio, in Portogallo e in Finlandia, ed è considerato uno dei tecnici emergenti del settore giovanile.

Faticanti, mediano e capitano, Missori, terzino di spinta con piedi da centrocampista, Tomaselli, il ragazzo italo-belga arrivato anni fa con le stimmate del predestinato e i gemelli D’Alessio (Francesco esterno destro, Leonardo dalla parte opposta). I 2004 della Roma, secondo molti, sono destinati a crescere ancora molto e questo indipendentemente dallo scudetto conquistato un paio di giorni fa, battendo il Genoa nella finale disputata a Ravenna. Faticanti e Missori hanno già esordito in Primavera e contano di giocare con i grandi anche il prossimo anno.

La storia per certi versi più surreale dei ragazzi dell’Under 18 di Parisi, che hanno perso la finale col Genoa, è quella di Riccardo Pagano. Numero 10, che può giocare anche finto centravanti o seconda punta, è gestito da Francesco Totti con la sua CT10 e gioca sotto età. Se avesse giocato con i 2004 avrebbe vinto il campionato ma poco male, il futuro sembra essere comunque dalla sua parte, considerato che è uno dei fiori all’occhiello del settore giovanile giallorosso. La Roma U.18 viene considerata di buon livello, non ottimo, ma in tanti erano convinti che sarebbe comunque riuscita a portare a casa il titolo.

Primo giorno di settore giovanile per Vincenzo Vergine, da oggi a capo di tutto il vivaio che, salutato Morgan De Sanctis (lavorerà direttamente con Pinto), è stato affidato a uno dei massimo esperti italiani e sarà coadiuvato anche da Bruno Conti e Simone Lo Schiavo.

La Roma continuerà ad occuparsi ovviamente dei calciatori, ma anche dei ragazzi, intesi come futuri uomini e in questo senso avrà ancora un ruolo centrale il liceo scientifico sportivo, in convenzione con l’Istituto paritario Giovanni Paolo II di Ostia. Il 90% dell’Under 17 campione d’Italia, tanto per fare un esempio, frequenta questo liceo e in questa stagione (o anno scolastico) 15 su 20 ragazzi sono stati promossi a pieni voti. In totale sono 85 gli studenti, tutti del settore giovanile, e questo è un fiore all’occhiello del club nato sotto la gestione Pallotta e che continuerà ad esistere anche con i Friedkin.