Roma, romanità, romanismo. L’impressione è che stavolta non sia dovuto a tutto questo il motore che ha spinto il club giallorosso a puntare forte sul rinnovo di Riccardo Calafiori. È stato il talentuoso terzino sinistro diciottenne, nato nella Capitale, a trovare carburante per i suoi sogni nella possibilità di vestire la maglia che ha sognato fin da bambino.
rassegna stampa
Futuro blindato. Calafiori: “Restare qui è sempre stato il mio sogno”
Il brillante terzino ha rinnovato con la Roma fino al 2025. Il ceo Fienga: "Puntiamo sui giovani"
I sussurri di Trigoria - scrive Massimo Cecchini su 'La Gazzetta dello Sport' - raccontano che, nonostante abbia come agente Mino Raiola, a sbloccare la complessa trattativa per il rinnovo del proprio contratto ci abbia pensato proprio lui, Riccardo Calafiori. Come dire: se vi piace la favola dei giallorossi fatti in casa – come Totti, De Rossi, Aquilani, Florenzi o Pellegrini – sono pronto a scrivere qualche pagina anche io. Morale: nonostante avesse alle spalle squadre blasonate pronte a offrirgli assai di più, il terzino sinistro ha invitato il suo agente a più miti pretese, mettendo le basi per il prolungamento. Così Calafiori ha firmato il rinnovo fino al 2025 e, anche se le cifre dell’ingaggio non sono comunicate, dovrebbe guadagnare circa 800.000 euro a stagione più bonus.
"Il rinnovo significa tantissimo per me, cosa più bella al mondo non c'è. Il bacio allo stemma? È una cosa che non riesco a gestire, soprattutto nei momenti di gioia. Non penso che questa cosa mi passerà. Ora vorrei vincere davvero qualcosa con la Roma". In attesa che Pellegrini, Villar e Zaniolo – preceduto tutti dal senatore Mirante – comincino presto a discutere i loro contratti, il segno dei Friedkin già si nota. E Calafiori ringrazia.
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