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La Gazzetta dello Sport

Furia Ranieri: “Perché chiamare il Var? Pasalic ha toccato Koné”

Furia Ranieri: “Perché chiamare il Var? Pasalic ha toccato Koné” - immagine 1
L'allenatore si sfoga: "Non c'è linearità di giudizio. Ora non so se la Champions sarà fattibile, ma lotteremo"
Redazione

Non gli pesa tanto la sconfitta, ma come è arrivata. E quel rigore primo  - scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport -concesso e poi tolto con l'ausilio del Var proprio non gli va giù. E Claudio Ranieri, nel dopo gara, non fa proprio nulla per nasconderlo. Anzi. "Non parlerà nessun giocatore, non voglio che vengano squalificati - dice l'allenatore della Roma, visibilmente contrariato -. lo non dico se quello su Koné è rigore o meno, anche se per me lo è. Ma vorrei sapere se il Var poteva intervenire o meno e lo chiedo soprattutto a Rocchi. Ci hanno detto che sui contatti bassi, quelli su piedi, caviglie e ginocchia il Var non può intervenire e allora perché lo ha fatto? Vogliamo saperlo, per giustizia sportiva. E allora diteci: "Abbiamo cambiato le regole, interveniamo sempre". Nel caso lo accettiamo, anche se continueremo a non capire". Allora la rabbia è tutta lì, intorno a quell'episodio. E Ranieri non si ferma, va avanti, anche perché per protestare a fine partita ha preso anche un giallo da Sozza. "Ma l'arbitro non mi ha dato spiegazioni sul rigore, evidentemente non ero degno di averle - continua il tecnico giallorosso -. Il quarto uomo invece ci ha detto: "Pasalic lo ha preso, ma leggermente". Ma cosa vuol dire leggermente? Ripeto non giudico se è rigore o meno, ma ci piace ci sia linearità sui giudizi". E poi quando a Dazn Marelli gli dice che non c'è stato contatto tra i due, Ranieri torna ad agitarsi: "Non c'è contatto? Va bene, allora ho capito tutto...".