Il comunicato della Roma arriva poco prima delle ore 18, quando la Consob aveva chiesto chiarimenti già da tempo dopo che il titolo in Borsa era stato sospeso quasi sei ore prima (per eccesso di rialzo, subito un +11,29%, chiusura dopo la sospensione a +16,6%, con il valore delle azioni salite a 0,589 euro: il top dal 2018 ad oggi). Come riporta Andrea Pugliese di La Gazzetta dello Sport, è la prima volta che James Pallotta parla dell’esistenza di una trattativa. Quella che potrebbe portare all’interno della Roma l'imprenditore Dan Friedkin. Da capire se come socio o acquirente, anche se tutte le tracce portano verso l’idea che l'americano possa entrare prima con una quota di minoranza, per poi vedere se prendersi tutta la Roma o meno.
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Friedkin vuole la Roma, Pallotta tratta: “Contatti già avviati”
La società conferma, il re delle auto Usa vuole entrare. All’inizio come socio, poi anche come proprietario
Friedkin dovrebbe entrare coprendo il prossimo aumento di capitale (termine ultimo il 31 dicembre 2020), anche se dei 150 milioni deliberati dall’assemblea dei soci, per una serie di tecnicismi ne può arrivare a a mettere 130. Sarebbe comunque una quota importante, che gli permetterebbe di acquisire parte delle quote. Fatto questo primo passo, Friedkin potrebbe poi valutare se prendersi il restante. Su questo, però, per ora c’è una bella distanza con Pallotta, che valuta il club circa 800 milioni di euro (più le spese per lo stadio, altri 80 milioni) ma che è partito da una richiesta di un miliardo. Friedkin, invece, ne offre al massimo 600, più eventualmente gli 80 spesi già per il progetto di Tor di Valle. Insomma, ballerebbero almeno 200 milioni di euro, una distanza ancora troppo ampia. Di certo c’è che Pallotta ha perso l’entusiasmo mentre Friedkin arriverebbe con grande energia nel mondo romanista. Ma più o meno con lo stesso modus operandi. E cioè, bilancio attento a costi e ricavi e plusvalenze al seguito, almeno finché non ci sarà lo stadio, l’unico vero volano per poter far schizzare i ricavi fino a 350-400 milioni di euro l’anno. Tra l’altro, Pallotta per ora vuole mantenere il pacchetto di maggioranza, ma anche in caso di cessione del club cambierebbe poco. Il management resterebbe quello attuale.
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