Centotrenta milioni di euro. Un investimento che sembra quasi un fiume in piena, come probabilmente non si aspettava nessuno ad inizio mercato, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Eppure è l'impegno finanziario della Roma per la stagione in corso, i soldi che i Friedkin hanno riversato sul mercato per rinforzare la squadra a disposizione di Daniele De Rossi ed inseguire la prossima Champions League. A dimostrazione anche di quanto la proprietà della Roma tenga al club e voglia riportarlo presto nei posti che gli competono. Un investimento che spazza via anche di dubbio che erano affiorato quando i Friedkin si erano avvicinati all'Everton. A Trigoria in questa sessione estiva sono arrivati in tutto 12 giocatori, compreso il riscatto di Angelino dal Lipsia, il primo investimento estivo, un'operazione da 5,1 milioni di euro. Poi è sbarcato il giovane Sangaré dal Levante per 1,6 milioni, quindi il primo colpo a suon di milioni: Enzo Le Fée dal Rennes, 23 milioni. Poi Dovbyk e Soulé. A seguire Dahl, Abdulhamid e Kone. A cui sono seguiti gli arrivi a 0 di Ryan, Hermoso e Hummles. Per un totale di 127,2 milioni. Da quando la Roma è nelle mani di proprietà americane è il terzo investimento per valore assoluto, dopo quelli del 2018/19 e della stagione successiva. Ma questi investimenti hanno un peso specifico diverso rispetto agli altri, perchè negli altri anni la Roma veniva da una semifinale di Champions. Ma è rispetto alle altre 1l stagioni che i Friedkin hanno investito tanto, cambiando anche radicalmente metro dopo aver dovuto "soffrire" nelle ultime due stagioni a causa dei paletti del fair play finanziario. Nel primo anno vero hanno speso 84,5 milioni poi 9 milioni la stagione successiva e 20 lo scorso anno.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
la gazzetta dello Sport
Friedkin si supera. Per la Champions investiti 130 milioni
Con le proprietà Usa solo due volte si è speso di più: ma in due sessioni di mercato
© RIPRODUZIONE RISERVATA