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Friedkin ora scelga il d.s.

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Che sia un dirigente di ritorno, che sia una ex bandiera, o una figura del tutto nuova proveniente dall'estero, non si può più aspettare

Redazione

C’è una partita sul campo, quella di domani a San Siro, e un’altra che, invece, vede già in vantaggio il Milan sulla Roma, come riporta La Gazzetta dello Sport.

I rossoneri dopo il divorzio da Boban, sacrificata l’intesa già trovata con Rangnick, sono ripartiti dalle certezze, da una struttura consolidata: un tecnico, Pioli, imbattuto da 21 partite, e la bandiera Maldini, trasformatosi in un abile uomo mercato.

A Roma, invece, a più di due mesi dall’arrivo della nuova e munifica proprietà americana è ormai arrivato il momento di dare un nome alla casella del direttore sportivo: che sia un dirigente di ritorno, che sia una ex bandiera, o una figura del tutto nuova proveniente dall'estero, non si può più aspettare. Lo ha invocato a più riprese lo stesso Fonseca. Annunciarlo in fretta sarebbe un altro momento di crescita.