Chi sa volare, va veloce. Nessuna meraviglia che la famiglia Friedkin, da quando – agosto 2020 – ha preso il controllo della Roma, è riuscita a creare una tabella di marcia che, se non è stata rispettata, è solo per via della troppa rapidità, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Il fatto che il presidente Dan Friedkin pochi giorni fa, in occasione del centenario dell’aeronautica militare italiana, sia tornato in versione “top gun”, pilotando un aereo da guerra, forse fa capire come l’estate preveda accelerate non banali. D’altronde, ci sono due argomenti bollenti che stanno passando in questi giorni sulla sua scrivania: il nuovo stadio e il “main sponsor” che la Roma deve ancora scegliere.


La Gazzetta dello Sport
Friedkin, estate da decollo. Stadio e sponsor: luglio bollente per la nuova Roma
Il nuovo stadio sorgerà nell’area di Pietralata. A nove mesi di distanza dalla presentazione del progetto di massima, è già arrivata la dichiarazione di Pubblico Interesse da parte dell’amministrazione comunale, estremamente interessata a un investimento da circa 600 milioni di euro che dovrebbe riqualificare un’area sofferente. L’obiettivo è quello di porre la prima pietra entro la fine del 2024, per inaugurarlo nella stagione 2027-28, quella che celebrerà il centenario della società. Per questo l’obiettivo della società giallorossa è presentare il progetto definitivo entro il mese di luglio, cioè prima della pausa estiva, per consentire alle commissioni di avviare i lavori di studio. Il sindaco Roberto Gualtieri, che ha avuto modo di vedere in anteprima un breve video sul progetto, ha già detto: "Avremo uno stadio bellissimo". E anche molto redditizio per la Roma, che entro dieci anni dovrebbe avere introiti netti pari a circa 60 milioni a stagione. Nel frattempo, però, occorre fare cassa con nuovi sponsor, a cominciare dal “main” che manca da quando si è visto che Digitalbits non rispettava gli impegni presi. La richiesta del club sarebbe stata di 15 milioni all’anno, ma la mancata qualificazione alla Champions ha forse fatto abbassare l’asticella. Le trattative sono ovviamente top secret, ma si sussurra che stiano andando avanti con aziende leader nel mondo dei media e del turismo.
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