Circa due mesi, senza riuscire a chiudere la trattativa. Tanto è passato – giorno più, giorno meno – da quando la Roma ha messo gli occhi su Granit Xhaka, per accontentare José Mourinho, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Solo che il problema è che se da una parte i tempi si allungano, dall’altra si accorciano. E tra diciassette giorni la Roma sarà chiamata a giocare la prima partita ufficiale (andata del playoff di Conference League, oggi i giallorossi conosceranno il loro avversario dall’urna di Nyon), il che fa sì che sia obbligata in mezzo al campo a dare un’accelerata. Ecco perché Tiago Pinto ha ripreso i contatti con l’entourage di Teun Koopmeiners, il centrocampista dell’Az Alkmaar e dell’Olanda Under 21 che era già nei radar giallorossi ad inizio mercato. Poi, invece, Pinto si è buttato su Xhaka – anche su indicazione di Mourinho, appunto – strappando il sì al giocatore, ma non all’Arsenal. Che ha continuato a chiedere 25 milioni di euro, contro i 15 (più bonus) offerti invece dai giallorossi (che hanno provato ad alzare l’offerta inserendo Diawara, ricevendo un secco no dai Gunners). Ieri, però, si è andati oltre, con Xhaka che ha giocato l’amichevole con il Chelsea, segnando il gol dell’1-1. "Granit resterà con noi, è un elemento chiave della nostra squadra", ha detto alla fine della gara il tecnico spagnolo Arteta. Se poi saranno schermaglie dialettiche o meno non è ancora dato saperlo, di certo all’Arsenal lavorano anche per il rinnovo del contratto del regista svizzero (quello attuale ha scadenza 2023). Ecco allora perché la Roma ha iniziato a ripensare a Koopmeiners (su cui però continua ad esserci anche l’Atalanta). Anche perché la situazione in mezzo al campo è allarmante, considerato che Villar è tornato a Trigoria per una distorsione al ginocchio e ne avrà per almeno due settimane e che Veretout ha svolto solo ieri il primo allenamento vero. Insomma, considerando che Diawara è l’ultimo dei centrocampisti nelle strategie di Mourinho (e la Roma se ne libererebbe volentieri) e che Darboe in questo inizio di stagione ha palesato tante difficoltà, l’unico vero centrocampista "pronto" in funzione dell’esordio dovrebbe essere Bryan Cristante. Koopmeiners ha un costo alto anche lui, circa 20 milioni di euro, ma rispetto a Xhaka ha un’età (23 anni contro 28) che permetterebbe di ammortizzare meglio l’eventuale investimento. Ecco anche perché la Roma lo preferisce pure a Thomas Delaney (29 anni, del Borussia Dortmund), altra idea al vaglio di Pinto (c’è anche Douglas Luiz dell’Aston Villa, ma costa 35-40 milioni).
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