Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

Fred nel cuore. E Guardiola può aspettare

Promesso sposo del City, il brasiliano doveva partire già a gennaio. Il tecnico Fonseca: "Mi fido di lui, finché è qui..."

Redazione

Ad Alisson Becker stasera sembrerà di fare una di quelle rimpatriate da ex compagni di classe. Lo Shakhtar è da sempre una colonia brasiliana, Alisson ritroverà un pezzo di gioventù passata all’Internacional di Porto Alegre, ritroverà Patrick, Taison e, soprattutto, Frederico Rodrigues Santos, detto Fred. Erano amici, erano i due gioiellini delle giovanili, hanno mantenuto le promesse. Il portiere della Roma non avrebbe mai immaginato di vedere quel peperino tutto scatti e finte al quale piaceva scatenarsi sulla sinistra trasformarsi come un Supereroe nel centrocampista centrale tosto, diligente e ispirato in regia che tutti ammirano e che tanti vogliono.

A Donetsk, Fred ha vissuto pure il terrore della guerra. Nel 2014, lui e la truppa brasiliana decisero di non tornare in Ucraina dal ritiro austro-svizzero, saltando la finale di Supercoppa con la Dinamo Kiev. Fred non è stato tanto fortunato nemmeno con i controlli antidoping. Nel 2015 fu squalificato un anno. Ma è stato fortunato a trovare l’allenatore giusto: Mircea Lucescu. L’ex mago dello Shakhtar pian piano l’ha trasformato in un centrale coi fiocchi. E guarda caso è già promesso sposo al Manchester City di Guardiola (che già lo voleva a gennaio e che pagherà una quarantina di milioni di euro) per affiancare o sostituire Fernandinho, guarda caso come lui scuola Lucescu-Shakhtar.  Dice Il suo attuale tecnico Fonseca: "Ho parlato con lui a lungo. Anche se poteva andar via a gennaio ma la trattativa non si è conclusa mi ha assicurato che resterà concentrato fino all’ultima partita con noi. Mi fido. Fred è uno dei miei giocatori più importanti. E si merita un top team". Come Fonseca pensa sia anche la Roma: "Mi piace tantissimo Di Francesco e il suo gioco. Penso che sarà una gara equilibrata, con due squadre che non hanno paura di giocare e mostrare le loro idee. La qualificazione non si deciderà domani (oggi, ndr ) ma nel ritorno". Molto dipenderà anche da Fred e da Alisson, quelli della meglio gioventù di Porto Alegre.